tag:blogger.com,1999:blog-694944277476819614.post8329367619069153038..comments2024-02-25T09:23:33.009+01:00Comments on Da ingegnere a medico.: Entrare a Medicina, fare tutti gli esami... e poi passare a Economia? La storia di Fausto.Simonehttp://www.blogger.com/profile/08041238831930529332noreply@blogger.comBlogger134125tag:blogger.com,1999:blog-694944277476819614.post-18552817026101711962022-01-22T23:47:13.959+01:002022-01-22T23:47:13.959+01:00@ anonimo del 21 gennaio
riesco solo ad immaginar...@ anonimo del 21 gennaio<br /><br />riesco solo ad immaginare come ti senti, però secondo il mio parere termina il percorso, sarebbe un dramma rinunciare alla laurea a pochi esami da quest'ultima. Detto ciò, anche se so che potrebbe sembrare una frase fatta, "dopo la laurea potrai comunque fare quello che vuoi", perché a nessuno piace di buttarsi in un futuro che non è quello per cui abbiamo studiato anni e su cui abbiamo versato continui sacrifici, ma davvero fai quello che ti renda felice.<br /><br />@ A<br /><br />Sono contento che ti ritrovi nelle mie parole, detto ciò pensa convenga anche a te finire la laurea visto che ti mancano pochi esami dal conseguimento di questa.<br /><br />Come già detto, io sono appena entrato al primo anno al primo tentativo... La cosa che voglio puntualizzare è che se "limitassi" la mia visione della realtà al solo presente sarei contento del percorso che sto intraprendendo, però visto che mi reputo un persona abbastanza premurosa haha, pensando al "dopo" mi vengono mille dubbi a riguardo.<br /><br />Sto pensando sempre di più che forse ho confuso un normale "interesse" per argomenti inerenti al corpo umano (anatomia, fisiologia), con una passione e ragione di vita. Come detto nel messaggio precedente aiuto volentieri altre persone, tuttavia l'ambiente ospedaliero mi mette abbastanza a disagio e questa è una cosa davvero da non sottovalutare, magari si potrebbe prendere in considerazione il percorso di medico di medicina generale, che però ha una borsa di studio mensile davvero da fame.<br /><br />Il fatto è che, come ha scritto qualcuno molti messaggi e anni fa haha, con una laurea come economia o ingegneria davvero puoi fare quello che vuoi, puoi aprire un'attività, puoi lavorare come dipendente, puoi fare qualcosa in tutt'altro campo rispetto a quello nel quale ti sei laureato, invece medicina è un percorso davvero vincolante, fatto per medici e per coloro che hanno davvero intenzione di diventarlo, perchè per fare notti, festivi e turni lunghi ci deve essere davvero passione, o a farlo per tutta la vita impazzisci.<br /><br />Mi capita che molti quando vengano a sapere che studio medicina mi osannino e mi elevino a semiDio, anche se sembra che siano tutti contenti di questo tranne che io. A volte mi sento anche in colpa con i miei che non mi fanno mancare niente nonostante non sia ne ricco ne benestante di famiglia, perchè sono davvero contenti del percorso che sto intraprendendo, ma ogni volta che esce il discorso mi sento davvero soffocare e cerco sempre di non dare corda.<br /><br />Insomma pensavo per poter fare il medico bastasse essere appassionati delle materie, ma a quanto sto capendo non è proprio così! Aspetto vostre risposte, sapete, il confronto fa sempre bene e aiuta ad alleggerire la mente secondo me!<br /><br />Con affetto, G.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-694944277476819614.post-40123035966603895262022-01-22T17:32:52.588+01:002022-01-22T17:32:52.588+01:00Ciao a tutti!
Ogni tanto ritorno su questo blog p...Ciao a tutti! <br />Ogni tanto ritorno su questo blog perché Anche io purtroppo rientro tra la schiera di coloro che non sono soddisfatti del percorso intrapreso. Ho 27 anni, ormai mi mancano 5 esami alla fatidica laurea quindi, come ha detto G prima di me, questo percorso lo porto a termine. Devo dire di ritrovarmi molto in ciò che ha detto G, condivido tutte le preoccupazioni in merito alla preparazione del test di specializzazione e allo sfruttamento per altri 4 o 5 anni, mi sento meno sola! Detto ciò, anche io non so cosa farò una volta laureata, ad ora cerco di portare a termine questo percorso che si è rivelato essere un errore, ma indietro non si torna. Penso però che non sia mai troppo tardi per inseguire i propri desideri, forse mi sbaglio, ma magari prenderti una pausa dopo la laurea potrebbe schiarirti le idee, e comunque non per forza bisogna fare la specializzazione! Credo, e spero, che una volta finito il tutto sarà più facile ragionare sul futuro a mente libera.<br />A. Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-694944277476819614.post-23037741529453062642022-01-21T11:26:28.974+01:002022-01-21T11:26:28.974+01:00Ciao a tutti,
Sono incappata in questo blog per c...Ciao a tutti, <br />Sono incappata in questo blog per caso, e leggendo questi commenti mi sono sentita meno sola.<br />Vi spiego la mia situazione: ho 24 anni e sono al sesto anno, mi mancano due esami e ho già iniziato con la tesi, e anche io sono sempre meno convinta che la medicina (in generale) sia la mia strada. Ho cominciato senza troppa convinzione, perché ho superato al primo colpo il test di ingresso e nei primi anni gli esami mi sono risultati relativamente facili (a parte anatomia). Arrivata alle cliniche e ai tirocini la situazione è peggiorata: studiare mi è risultato sempre più difficile e mi sembra che dopo ogni esame il mio cervello si svuoti di tutte le nozioni apprese. Stesso vale per i tirocini: non ho ancora trovato nulla che mi appassioni o di cui essere entusiasta, nulla che vorrei fare per tutta la vita insomma (senza contare il fatto che causa Covid non sia riuscita a fare granché di pratico). Vedo i miei compagni di corso con le idee chiare e conoscenze decisamente più avanzate delle mie e sono molto preoccupata. <br />Nell’ultimo anno e mezzo (grazie alle lezioni online), ho avuto modo di vivere all’estero e lavorare nell’ambito del turismo (come receptionist) e, per quanto possa sembrare assurdo, trovo questo lavoro molto più gratificante e “mio”. <br />Inoltre, l’idea di dover studiare per il test di specialistica, sperare di passarlo, essere “maltrattata” per 4/5 anni e poi dover fare a vita un lavoro che non mi piace davvero mi angoscia incredibilmente, tanto che da mesi faccio fatica a dormire, concentrarmi e avere in generale una vita normale. <br />Sono quindi in una situazione disperata: dopo aver conseguito la tanto ambita laurea (perché ormai finirò questo percorso), avrebbe senso mollare tutto per dedicarmi alla mia “passione”? <br />Probabilmente avrei dovuto rendermi conto prima di quanto medicina fosse una scelta sbagliata per me, ma purtroppo non si può tornare indietro.<br />Grazie a tutti in anticipo per i commenti e consigli. Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-694944277476819614.post-62997758984792417502022-01-06T12:04:37.851+01:002022-01-06T12:04:37.851+01:00Salve a tutti, è un piacere sapere che moltissima ...Salve a tutti, è un piacere sapere che moltissima altra gente si è trovata in queste situazioni e che questo post sia ancora vivo dopo ben 10 ANNI! Ahimè io sono ancora al primo anno di medicina, entrato quest'anno al primo tentativo. Mi sono iscritto a questa facoltà sia spinto dai parenti per il famoso lavoro sicuro che ci sarà dopo, sia perché mi piacevano e mi piacciono tutt'ora molto materie come la biologia (fatta al terzo anno di superiori) e la chimica, e inoltre mi appassiona molto lo studio del corpo umano, di fatti ho anche un libro a casa di anatomia che mi piace sfogliare saltuariamente. In questo periodo natalizio, essendomi allontanato un attimo dal vortice delle lezioni e avuto un po' più di tempo per riflettere sul mio divenire non so se questa possa essere la mia strada... Mi sono iscritto a questa facoltà sia peri motivi sopra elencati ma anche perché la figura del medico è una figura prestigiosa nella società, ma non sono mai stato convinto di volerlo fare IO il medico. Insomma anche leggendo in giro per i vari forum, i medici lavorano di notte, nei festivi, fanno turni a dir poco lunghi e stancanti, e siccome non voglio passare la mia vita dentro un ospedale, mi sto convincendo sempre di più che forse questa non è la mia strada. Di fatti il mio timore è che possano interessarmi le materie di questi primi 3 anni, anatomia, fisiologia, biochimica ecc. e poi iniziando a frequentare il 4 anno e in poi possano interessarmi molto meno le materie e cominciando ad entrare nei reparti scoprire che questa professione non è per me. Inoltre volevo soffermarmi su come la facoltà di medicina sia davvero lunga, parliamo di 6 anni + 4/5 anni (dove si è retribuiti è vero, ma specialmente negli ospedali più o meno grandi non è che si riesca a far molto) per un totale di 11/12 anni, mentre coloro di qualunque altra facoltà come ingegneria, giurisprudenza o economia nel giro di 5 anni già sono nel mondo del lavoro, e se non ci è fuori corso parliamo di 23/24/25 anni. Ogni volta penso a quando finiranno questi 6 anni per poter finalmente iniziare a lavorare e gudagnar qualcosa, cosa che desidero di più per essere indipendente dai miei, ma so che questo non è lo spirito giusto nell'affrontare questo percorso così lungo. Quindi quello che mi chiedo io è: ne vale la pena investire tutto questo tempo in una formazione che non sono convinto al 100% faccia per me? Con il tempo mi sto convincendo sempre di più che per fare il medico non serve solo essere appassionati delle materie, ma davvero avere una vocazione nel fare il medico, bisogna davvero voler fare quello... Molti dicono che la vocazione è una cazzata, ma io non la penso così, penso che ci debba davvero essere una predisposizione nel voler intraprendere la professione del medico. Detto questo spero che mi possiate dare degli spunti di riflessioni, anche da Dottor Faustus che so essere un veterano di questo post!! sui quali meditare un po' per capire meglio cosa vorrò fare nella mia vita! Grazie a tutti in anticipo per le risposte.<br />G.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-694944277476819614.post-66846559473514786732021-10-06T13:57:28.349+02:002021-10-06T13:57:28.349+02:00Ciao a tutti, mi aggiungo anche io alla folta schi...Ciao a tutti, mi aggiungo anche io alla folta schiera degli indecisi/insoddisfatti. Sono un ragazzo di 24 anni che sta per laurearsi alla magistrale di lettere classiche (latino e greco per intenderci) ma mi sento molto molto molto insoddisfatto. Il mio percorso, tranne un momento iniziale di confusione, è stato molto lineare e privo di intoppi. Non posso dire che non mi sia piaciuto quello che ho studiato, ma ogni tanto non potevo fare a meno di pensare a medicina. Ora, non so quanto io stia effettivamente idealizzando questa facoltà e la professione del medico e quanto queste mie fughe immaginarie siano un modo per combattere questa insoddisfazione che mi attanaglia (legata probabilmente ai difficili e poco remunerativi sbocchi che la mia laurea offre. Mi direte: "Potevi pensarci prima, no?" Avete ragione ma all'epoca, per uscire dalla mia indecisione, pensai di studiare quello che mi piaceva e poi si sarebbe visto il seguito).<br />Durante il mio primo anno iniziai addirittura a studiare per il test e feci pure un corso (abbandonato a metà) perché decisi di non intraprendere quella strada (col senno di poi, non me lo spiego) e adesso mi ritrovo qui, alla fine di un percorso sicuramente completato con buoni risultati eppure non riesco a esserne contento. Dovrei pensare a completare la tesi, ma riesco a concentrarmi ben poco. Non so se riesco a vedermi come insegnante in una scuola, senza contare che i posti come docente di latino e greco (insegnare italiano o altro sarebbe un ripiego) sono pochissimi. Non so nemmeno se sono adatto a fare il medico, ma come potrei? Non si sa se si è tagliati per un mestiere finché non lo si comincia e io, qualora decidessi di iscrivermi e passare il test, lo farei a ben 31 anni. I miei forse potrebbero sostenermi in questa mia pazzia (qualche soldo da parte per pagarmi i primi anni ce l'ho) ma temo di commettere un altro errore. Il desiderio di studiare cose più pratiche e di svolgere una professione dove si applica costantemente ciò che si studia è forte e l'idea di poter essere d'aiuto alle persone (e anche ai miei familiari) mi piace non poco, ma basta questo per intraprendere un percorso così lungo ed estenuante?<br />All'anonima di cui sopra, per quanto difficile, termina il percorso! Non pensare troppo al futuro (facile a dirsi, lo so, io sono il primo che lo fa) ma concentrati su un esame alla volta, datti degli obiettivi a breve termine. Medicina offre davvero tante possibilità e dopo potrai decidere bene il da farsi!<br />Per chi volesse scambiare due chiacchiere tra noi indecisi, potremmo aprire un gruppo telegram se vi va! A volte leggere le esperienze altrui aiuta non poco.Leonardonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-694944277476819614.post-81818770599073680352021-06-09T15:46:27.724+02:002021-06-09T15:46:27.724+02:00Ciao ragazzi. Vi ringrazio per aver condiviso le v...Ciao ragazzi. Vi ringrazio per aver condiviso le vostre esperienze a avermi fatto sentire meno sola. Io ho 28 anni e sono ormai due anni fuoricorso a medicina..sto combattendo con l'esame di Farmacologia e me ne mancano altri 12. La cose che mi bloccano di più sono due : lo studio mi è diventato insopportabile, mi sento un pc nel quale stanno inserendo dati e numeri ; non riesco ad immaginare davvero la professione e soprattutto immaginarmi mentre la svolgo. Ogni anno quando arriva questo periodo penso all'idea di cambiare tutto ma non ne trovo mai il coraggio. Ho paura di non riuscire a concludere un bel nulla nella mia vita e sono in stallo. Ho iniziato un percorso di psicoterapia doloroso ma utile. Non credo abbastanza in me stessa? Sto facendo na grande cazzata con medicina? Ovviamente voi non avete le risposte però mi andava di condividere anche la mia esperienza che magari farà sentire qualcuno meno solo. D. Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/15489122183296191491noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-694944277476819614.post-3588791315723728502021-01-04T16:34:18.047+01:002021-01-04T16:34:18.047+01:00Inoltre è vero che in scuola di specializzazione i...Inoltre è vero che in scuola di specializzazione in igiene sei tranquillo non fai notti ne hai responsabilità...però è solo per quattro anni...il mestiere dell'igienista mi hanno riferito non essere affatto tranquillo,lo sbocco principale è il lavoro in direzione sanitaria dove hai moltissime responsabilità, reperibilità festiva e notturna...insomma non sei certo come un impiegato in banca, e io ho paura di non riuscire a reggere tutti questi stress... Io sono una persona poco impulsiva e molto riflessiva, tendo a demoralizzarmi facilmente...Ho sempre avuto un certo interesse per i meccanismi alla base dei fenomeni, mi hanno sempre affascinato materie come la fisica, la biologia e la chimica proprio perchè sono materie molto di ragionamento, ti fanno capire cosa c'è dietro le cose che vediamo ogni giorno, mentre medicina è una scienza diversa, basata più che altro sull osservazione clinica e sull esperienza.. anche quando studiavo la patologie, mi sono sempre chiesta i perchè, mi piaceva studiare l'eziopatogenesi delle malattie, cosa porta a sviluppare una determinata malattia,più che i sintomi e la malattia in se...mi rendo conto però che sono campi più attinenti alla biologia e alla ricerca, che di fatto ha pochi sbocchi, è nella gara e spezzo disprezzata. Da qui il mio malessere e il mio vivere male gli anni di medicina. Perdonate lo sfogo ma è la prima volta che sento di colleghi che come me hanno dei dubbi e non sono super innamorati della medicina...mi sento sollevata di non essere la sola "pazza"...Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/04136012248771635488noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-694944277476819614.post-56763780636436748692021-01-04T14:17:05.893+01:002021-01-04T14:17:05.893+01:00Oltretutto non mi sento per nulla capita dai miei ...Oltretutto non mi sento per nulla capita dai miei familiari, dicono che sono una bambina perchè non mi voglio assumere le mie responsabilità,che anche mio padre (geometra) fa un lavoro difficile e ha un sacco di responsabilità...che anche a lui non piace il suo lavoro ma lo fa...come se le responsabilità di un geometra e di un medico fossero le stesse,e anche le competenze (per fare il geometra serve un semplice diploma del cavolo,per fare il medico 11 anni di studio)...La verità è che mi hanno spinto a fare medicina per via delle prospettive lavorative, però il medico è un lavoro che in primis ti devi sentire di fare, non è un mestiere che puoi fare solo per soldi...Poi le prospettive lavorative sinceramente non le vedo comunque buone, in scuola prendi uno stipendio paragonabile a quello di una commessa, lavorando come uno schiavo 12 ore al giorno,notturni e festivi, spesso vieni lasciato da solo a fare cose che non ti competono e non ti viene insegnato nulla...Non vengono rispettati i tuoi diritti, spesso non concesse malattia o ferie, sempre a baciare i piedi al primario di turno... per poi ritornare nel precariato a fare guardie e sostituzioni,perchè, a meno che tu non sia anestesista, meu o chirurgo il lavoro certo non lo trovi appena specialista...insomma io vedo solo lati negativi, per cui consiglio a tutti quelli che sono indecisi di pensarci bene prima di fare medicina...Non fatelo solo per lavoro sicuro (che appunto non c'è) soldi o prestigio,o perchè semplicemente vi piace la medicina...fatelo se davvero volete fare il medico, se ve la sentite di avere a che fare tutti i giorni con la vita e la morte delle persone.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-694944277476819614.post-56129777481360026612021-01-04T13:54:23.475+01:002021-01-04T13:54:23.475+01:00Inoltre sinceramente la mia paura principale nel l...Inoltre sinceramente la mia paura principale nel lavoro del medico sono le grandi responsabilità di questo lavoro, unite al fatto che la medicina non è una scienza esatta, che un paziente potrebbe avere di tutto...quando ero in tirocinio in ps era venuto un pz con sincope, l ecg e gli esami tutti normali, visitato anche dal cardiologo e tutto ok...viene dimesso ma poco prima di uscire va in arresto e viene rianimato,e meno male che era ancora in ps...questo episodio mi ha segnato molto e mi ha spaventato a morte,ho capito che non sarei mai stata in grado di fare un lavoro simile, che sarei vissuta sempre nell'angoscia...Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/04136012248771635488noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-694944277476819614.post-63820503194900592252021-01-03T00:41:44.847+01:002021-01-03T00:41:44.847+01:00Ciao ragazzi, mi chiamo claudia, sono un altra col...Ciao ragazzi, mi chiamo claudia, sono un altra collega in crisi...leggendo le vostre parole sembra di rivedere me stessa...mi sono iscritta in medicina a 19 anni convinta dai miei genitori,che mi dicevano che con medicina avrei avuto lavoro certo, senza essere mai entrata in un ospedale e senza pensare se mi sarebbe piaciuto fare il medico. Ho affrontato gli esami con grande difficoltà,lo studio mnemonico non è fatto per me,ma ho tenuto duro pensando che sarebbe andata migliorando...in realtà le cliniche per me sono state pure peggio...forse gli unici esami clinici che un minimo mi sono piaciuti sono stati neuro e psichiatria, mi ha sempre affascinato cercare di capire il funzionamento del cervello, la psicoanalisi ecc solo che frequentando un Po i reparti ho capito che studiare una cosa e farla sono due cose diverse, i pazienti psichiatrici sono pazienti molto pesanti, molti tossicodipendenti, rischi aggressioni continuamente,non mi piace l'approccio puramente farmacologico che hanno qui in italia. Neuro per certi versi è più vicina alla medicina interna che io odio, molte malattie croniche, anziani ecc Quindi ho abbandonato l'idea,chiesto tesi in medicina del lavoro più perchè molto burocratica che altro ma non mi ha mai entusiasmato più di tanto. Ora sono laureata e non so cosa fare nella vita. Tra l'altro lo studio durissimo mi ha portato a non vivere più, anch'io ho interrotto nel periodo della laurea una relazione che non mi faceva star bene, ho pochissimi amici perchè non ho mai avuto il tempo di farmeli, coi colleghi dell'università erano più litigate che altro, quest ambiente nel complesso ha scatenato negli anni numerose crisi di ansia e depressione che ora ho curato...Ho fatto ssm2020 e mi sono iscritta anch'io ad igiene ma più perchè non sapevo cos'altro fare che altro, io sono più inguaiata di voi dato che neanche economia mi ispira particolarmente. In questi anni sono solo riuscita solo a capire che non mi piace la clinica, sono una persona un Po introversa e sensibile e mi sento sempre a disagio col paziente, assorbo troppo la sofferenza e solo a pensare il resto della mia vita a fare notti ecc per una cosa che non mi piace muoio dentro...perdonate lo sfogo, è veramente frustrante per me non sapere che fare nella vita,mi vengono ogni giorno ripensamenti continui...filippo tu hai fatto il test quest'anno? che hai scelto alla fine?Claudianoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-694944277476819614.post-86468439144210114962020-08-06T16:10:33.663+02:002020-08-06T16:10:33.663+02:00Grandissimo Dr Faustus, io tornavo ogni anno su qu...Grandissimo Dr Faustus, io tornavo ogni anno su questo blog per vedere se comparivi, ed eccoti qua.<br />Sono Filippo di alcuni commenti fa, qualche tempo fa..<br />Io pure ho conseguito la laurea, ma ero stato scaricato da una ragazza, quando facevo l'ultimo anno, dopo pochi mesi di relazione e questo mi aveva aperto una ferita parallela allo studio, portandomi a una sorta di crisi di identità costante.<br />Ma alla fine ho deciso di iniziare a lavorare nella mia terra d'origine, prendendo confidenza con guardia medica, turni di notte da solo in paesi sperduti, sostituzioni mmg, partite ecc, insomma tutto quello che si fa da neo-abilitati. Con sorpresa, mi sono sentito soddisfatto in certi momenti, i pazienti mi facevano regali, ero gentile con loro e loro con me, oltretutto ho sentito che mi piaceva il ragionamento clinico, la parte diagnostica e poi il fatto di "fare la cosa giusta", anche se si trattava di piccolezze, come inviare giustamente una persona in PS per sospetta IVU da catetere o impostare un antibiotico per una polmonite. C'erano però tanti momenti di incertezza in cui mi faceva schifo tutto.<br />Per farla breve, a poco più di un anno da quando ho cominciato a lavorare, mi sono iscritto e disiscritto proprio da Igiene, perchè il lavoro puramente impiegatizio non faceva per me e anche perchè sentivo di non imparare nulla, in un ambiente molto poco edificante. Inoltre, un'altra relazione è finita allo stesso modo, fotocopia della precedente, quindi ora sto provando a raccogliere i cocci e rifare il test, cercare risposte in me stesso e non all'esterno su chi sono e cosa voglio.. Se ti va di scambiare pareri scrivimi pure<br />filippobonaldi91@gmail.com<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-694944277476819614.post-62000093596558577302020-05-29T18:50:44.730+02:002020-05-29T18:50:44.730+02:00In conclusione è andata come era prevedibile e com...In conclusione è andata come era prevedibile e come avevo scritto in principio, non ho cambiato parere in questi anni. Considero il mestiere dell'igienista per me un semplice ripiego, una scappatoia che mi ha consentito di salvare capre e cavoli, non un lavoro che mi entusiasma. E' l'inevitabile conseguenza del fatto che non ho avuto il coraggio di abbandonare una facoltà che con me non c'entrava nulla. Come ha scritto qualcuno sopra Medicina è una facoltà totalizzante fatta per futuri medici (ovviamente) e merita portarla a termine solo se si vuole diventare medici. <br />Se la Medicina non mi ha appassionato al contrario l'Economia invece mi appassiona ancora oggi e continuo a fare varie letture a riguardo per interesse personale, ad ulteriore conferma del mio grande errore di 10 anni fa.<br /><br />Con il senno del poi quei 3 anni erano troppi per lasciare? Ho conosciuto gente che si è laureata in Economia anche con anni di ritardo e ha trovato lavoro. Alcuni, come avrei potuto fare io, sono entrati con 3 anni di ritardo dopo studi in altre facoltà e hanno trovato lavoro con la triennale. Le mie paure e il mio pessimismo mi hanno invece all'epoca bloccato. Magari Medicina fosse una facoltà "normale" come le altre divisa in triennale+magistrale... Quel blocco di 6 anni uniti sono una condanna.<br /><br />Io ora, arrivato a questo punto, continuerò in questo percorso perchè è comunque un lavoro, per quanto noioso, ben pagato e relativamente tranquillo, di questi aspetti positivi ne sono consapevole... almeno fino a che non troverò altre occasioni migliori nel corso della mia vita.<br /><br />Il mio consiglio oggi, a chi ha dei dubbi, è di avere coraggio, e seguire gli studi che si amano, anche se comporta un sacrificio. E' impossibile purtroppo a 19 anni avere le idee chiare a riguardo, e un errore è giustificato (io lo so bene). A questo aggiungo però che bisogna distinguere molto gli studi dal lavoro (come già scrivevo nel mio post): a me questo lavoro non entusiasma, ma se l'ambiente è buono, come qualunque lavoro, si fa il proprio dovere e si può tornare a casa con un sorriso anche se non si fa il lavoro più adatto per se stessi.<br /><br />Doctor FaustusDoctor Faustusnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-694944277476819614.post-44780910758490996372020-05-29T18:50:25.098+02:002020-05-29T18:50:25.098+02:00Un saluto a tutti quelli che hanno letto questo po...Un saluto a tutti quelli che hanno letto questo post che noto con sorpresa, dopo tanto tempo, essere ancora vivo con nuovi commenti. Dopo ben 8 anni da quanto l'autore del blog, Simone, ha riportato le mie parole sono ritornato in questa pagina.<br />Mi scuso per essere venuto meno alla promessa che ho fatto nell'ultimo mio commento di tenere aggiornato il post. Vedo che in tanti hanno scritto di problemi simili ai miei e alcuni hanno chiesto aggiornamenti. Ora colmerò questa lacuna per chi si ritrovasse in una situazione simile alla mia.<br /><br />Negli anni scorsi, seguendo i consigli che mi erano stati dati ho tenuto duro, mi sono laureato, e mi sono iscritto alla specializzazione di Igiene, tutto nei tempi previsti. Messa così sembra facile, in realtà non nascondo che ho sofferto gravi problemi a livello psicologico a cavallo fra la laurea e l'ingresso in specializzazione, tanto che sono stato costretto a rivolgermi ad uno specialista. Questo mio problema professionale non ne sarà stata l'unica causa ma credo abbia avuto un peso non indifferente: gran parte dei miei problemi erano infatti dovuti ad una forte ansia per le malattie, ad ulteriore prova che il mestiere di medico non era per me in nessun modo sostenibile, non solo per il mio scarso interesse ma anche per lo stress psicologico che vi si accompagna.<br /><br />Oggi sono all'ultimo anno della scuola di Igiene e posso trarre qualche conclusione su questo percorso. Gli aspetti positivi di questa scuola sono che:<br />-Ho trovato conferma del fatto che si tratta di un lavoro per nulla clinico ma di ufficio, impiegatizio. E grazie a questo sono quindi riuscito ad arrivare quasi alla fine senza grossi problemi.<br />-Gli orari, l'impegno richiesto, sono quelli standard per un lavoro da impiegato pubblico. Niente a che vedere con gli orari assurdi che fanno gli altri miei colleghi specializzandi medici. C'è quindi (relativamente alle altre specializzazioni) molto spazio per gli interessi personali e il tempo libero.<br />-Lo stipendio elevato: nonostante la relativa semplicità del lavoro rimane quello di base di un medico, che ha pochi eguali in Italia.<br /><br />Gli aspetti negativi:<br />-Il principale è che purtroppo, per quanto non sia entrato "in crisi" come nel corso di studi grazie alla tranquillità del lavoro, questo non l'ho comunque trovato di mio interesse. Avevo scritto questi miei timori nel mio ultimo commento e purtroppo vi ho trovato conferma. In questi 4 anni (anche se ha contribuito il fatto che non ero nelle grazie dei professori) ho svolto per lo più mansioni banali che non necessitavano per nulla di competenze mediche specifiche. Il lavoro negli uffici di Igiene Pubblica ora lo conosco bene e si tratta di un lavoro spesso molto burocratico. Anche se c'è da dire che la qualità di vita sul lavoro dipende molto dall'ambiente in cui ci si trova (colleghi, direttore): dove questa era buona mi sono trovato comunque bene, e viceversa. Eddy (in un commento precedente) suggeriva che certe mansioni di Direzione Ospedaliera possano essere più interessanti, ma per quello che ho visto nel corso della mia frequenza non mi è parso, inoltre detesto troppo l'ambiente ospedaliero per seguire quell'indirizzo.<br />-Un ulteriore aspetto negativo, ma per me secondario, è la pressochè totale assenza di "prestigio" in questa professione: gli igienisti sono visti dagli altri medici (a mio avviso non del tutto a torto) come burocrati che non hanno niente a che fare con la medicina. Più triste è stato invece subire, a volte, della sgradevole ironia per questo mio lavoro da parte di amici e parenti.<br /><br />Segue -->Doctor Faustusnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-694944277476819614.post-64469600940214773152020-01-14T18:11:52.122+01:002020-01-14T18:11:52.122+01:00Spero che qualcuno possa rispondere ancora... ho t...Spero che qualcuno possa rispondere ancora... ho trovato molti spunti di riflessione e vorrei condividere con voi quello che sto passando...nella speranza che qualcuno possa leggere .<br />eggere queste parole.<br />Ho 21 anni e frequento il primo anno di Medicina. Ci ho impiegato due anni per rientrare, in questi due anni però non ho combinato quasi nulla. Mi sono impegnata stando sola a casa a prepararmi per il test. Ogni giorno. Come un robot... Non ho mai pensato a delle alternative, un anno passai a dietistica e ostetricia ma non provai neppure perché non volevo fare nient'altro. Oggi mi ritrovo qui ad aver passato il test, sono esausta e con mille dubbi. Dubbi che sono diventati per me ossessioni. E se non volessi davvero diventare un Medico? Mi spiego, sono stata da sempre una studentessa studiosa, diligente, amante delle cose complesse e molto curiosa. Ho deciso di fare Medicina perché... Perché ho sempre ammirato questo corso di studi e ho sempre pensato che un percorso del genere mi avrebbe riempito di mille soddisfazioni. Il tempo e la difficoltà non mi hanno mai spaventato... Volevo quello punto e basta. Mi piacevano altre cose come la storia, ad esempio ma con una laurea in quel campo avrei fatto ben poco. Volevo essere Medico e nello specifico dicevo di voler fare il Neurologo perché sono ossessionata dalla mente, dai disturbi ( un po' anche quelli che riguardano i miei) e per questo mi sarebbe piaciuto questo percorso. La mia famiglia non ha mai avuto voce in capitolo nella mia scelta... Anzi mi proponevano altre strade perché non era detto che avrei trovato solo in quella strada soddisfazioni. Ora queste parole mi rimbombano in mente, sono passata e il mondo mi è crollato addosso. Ho paura di non volerlo più ma come è possibile capirlo solo ora? Mi dicono che questa confusione é dettata dall'ansia e stress accumulati ma allora perché mi sento in gabbia come se stessi vivendo un qualcosa che non é mio?<br />Ora mi dico ma perché non ho scelto di fare Logopedia? ero anche rientrata, tre anni e via potevo lavorare. Ho paura che diventare medico per me significhi troppo, troppa fatica, troppa responsabilità che forse non riuscirei a sorreggere. Ora non so più cosa sia meglio per me. Se cambiassi lo farei e poi magari mi pento ancora.... Sto seguendo un percorso psicoterapeutico perché il mio stato d'animo ha un forte carattere di tipo depressivo. Perché scrivo qui mi chiederete... Beh voglio sapere da chi é uno studente, da chi é medico come sembrano queste parole per voi? Voi che sapete cosa voglia dire questo percorso e cosa si debba affrontare. Non ho paura di leggere nessun giudizio, siete liberi di scrivermi quel che volete perché ho molto bisogno di parlare... Non ho un amico, un confidente oltre i miei cari e il mio ragazzo... E la psicoterapeuta.<br />Grazie a chiunque abbia voglia di rispondereSimFhttps://www.blogger.com/profile/15160265608354729852noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-694944277476819614.post-7431303328546437082019-07-06T19:50:43.946+02:002019-07-06T19:50:43.946+02:00Ciao ragazzi, come va? Sono Helena (la ragazza del...Ciao ragazzi, come va? Sono Helena (la ragazza del liceo indecisa su cose opposte). C'è qualche aggiornamento nelle vostre vite? Io devo andare al quinto e la mia scelta universitaria è ancora in alto mare però ho capito che l'estetica, la chirurgia e la moda non mi interessano decisamente più come prima. Ultimamente (da circa un anno ormai) mi sono interessata moltissimo all'attualità e alla politica pertanto ritengo che una laurea in economia o in giurisprudenza sia più consona a me dato che sono definite "scienze sociali". Inoltre determinato che i miei interessi sono vastissimi non so quanto mi converrebbe circoscrivermi al solo ambito scientifico. Riconosco anche che in me c'è un forte desiderio di riscatto sociale (non provengo da una famiglia agiata) e lo stipendio che percepisce una dottoressa mi alletta moltissimo. Non credo più di tanto nella cosiddetta "vocazione" anche perché ho conosciuto dei medici che sono molto bravi e competenti pur non avendo come finalità primaria il bene incondizionato per il prossimo ma piuttosto il guadagno facendosi pagare anche 300 euro a visita, (ben spesi per carità) non guardando il povero disgraziato che hanno davanti che magari spende quella cifra solo per avere delle risposte che la sanità pubblica a causa della generale imperizia non riesce a dare. Con una laurea in economia si trova lavoro sia in Italia che all'estero e questa cosa è sicuramente un plus perché se le cose dovessero mettersi male qui potrei sempre andarmene ma i soldi veri nel campo economico si iniziano a vedere tardi (potrei infatti passare come minimo 5 anni della mia vita dopo la laurea con uno stipendio mensile nel migliore dei casi di 1500 euro che meno l'affitto, spese varie ecc. non sono molti). Giurisprudenza mi piace e credo che sarebbe adatta a me perché sono abituata allo studio mnemonico mentre ad economia dovrei fare i conti con la matematica che per me è una brutta bestia. Tutto sommato giurisprudenza è ok e penso che potrei anche fare faville ma la RISTRETTISSIMA prospettiva lavorativa all'estero mi spaventa, mi frena e mi fa pensare ad economia che in ogni caso mi interessa. Sono abbastanza brava in inglese e sto valutando anche di intraprendere un corso di laurea in inglese giusto per "assicurarmi" di potermi mettere in salvo e dato che giurisprudenza non esiste in inglese in Italia perché giustamente si studia il diritto italiano mi rimane economia. <br />Mi rendo conto che più che un semplice messaggio in un blog il mio è un vero e proprio sfogo e mi scuso per la lunghezza semmai qualcuno leggerà ciò che sto scrivendo. La confusione è tanta, sono una persona indecisa che non sa prendere delle buone decisioni e la paura di sbagliare il corso di studi mi tormenta (soprattutto dopo aver sbagliato la scelta del liceo che mi sto comunque sorbendo a forza da 5 anni). Tutto quello che mi resta da fare è documentarmi, leggere, interrogarmi e analizzarmi al fine di sopraggiungere ad una scelta a cui penso ormai da 3/4 anni giusto perché non riesco a lasciare una cosa così importante in balia del caso e/o della fretta. <br />Un updating sulle vostre vite mi farebbe piacere e mi sarebbe anche molto utile.Helenanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-694944277476819614.post-17045169076532959312018-01-25T16:18:11.464+01:002018-01-25T16:18:11.464+01:00Ciao! Sono una ragazza di 20 anni (tra un mese 21)...Ciao! Sono una ragazza di 20 anni (tra un mese 21) e non potevo trovare discussione più azzeccata della vostra in questi due mesi di pazze ricerche e attacchi d'ansia. <br />Vi racconto la mia breve storia.. Studiosa al liceo con ottimo rendimento, estremamente stimata dai professori, dai miei amici e compagni di classe, da tutta la mia famiglia proprio per la mia dedizione allo studio e il mio senso di responsabilità. Sempre pensato a medicina ma fino al quinto anno di liceo comunque non ero convinta. Non rifletto tantissimo e mi sembra sia la scelta giusta. Faccio il test senza prepararmi molto perché ero esausta dal liceo e perché avevo appena fatto comprare casa ai miei genitori occupandomi di tutto, dalla ricerca, al mutuo, agenti immobiliari, notai e compagnia bella siccome I miei non sarebbero stati capaci.. Non passo il test di medicina, mi faccio un anno di biotecnologie e quest'anno entro a medicina. Il primo semestre non lo frequento perché ho gli esami convalidati da biotecnologie e nulla adesso non sto facendo niente per questo motivo, quindi di base non sto sperimentando questo percorso ma ho avuto molto tempo per pensare, forse troppo (ben 5 mesi) e più ci penso e più sto male.. Ho sempre studiato tanto, senza dedicarmi molto a me stessa o a tutto io resto e ho troppa paura di continuare così, inoltre sono una persona tendenzialmente ansiosa per cui temo di vivere molto male questi 6 anni e non vorrei metterci troppo tempo a laurearmi.. Mi piace l'idea del medico e il rapporto umano, ma è come se non ne potessi più di libri e vorrei fare qualcosa di lavorativo subito o comunque intraprendere un percorso più veloce e mettermi subito il gioco perché so che ne sono capace, riesco davvero in tutto ciò che faccio e sembra che non mi piace tanto la cosa in sé quanto il modo con cui la faccio. Sto facendo la cameriera e davvero mi sta piacendo, addirittura mi hanno proposto dopo un mese un contratto in un ristorante importante nonostante molti siano a fare sto lavoro da più tempo senza aver ricevuto queste proposte e magari provengono anche da una scuola alberghiera.. Mi piace avere certezze proprio perché sono insicura ed ansiosa e credo di aver scelto medicina anche per la certezza che dà alla fine. Però fosse per me mi fermerei alla laurea o comunque farei medicina di base, ma non so se vale la pena spendere tutti questi anni. Ho troppa paura di perdermi durante il percorso. Stavo valutando una professione sanitaria ma nulla mi attrae, davvero non go interessi né passioni.. Addirittura mi sto informando su una scuola privata di ottica ed optometria che dà un diploma in due anni ma nel frattempo ti permette di lavorare nell'ambito e so che mi farei notare, non voglio sembrare arrogante, ma in tutte le esperienze che ho avuto, pratiche o meno, ho avuto subito successo e stima però ho paura di pentirmi di ogni scelta.. L'idea di non prendere una laurea mi uccide, nessuno lo avrebbe mai detto, io per prima. Non so davvero cosa voglio, ma desidero la serenità perché mi è sempre mancata e ho paura di essermi buttata nello studio solo perché soddisfazione potevo averne solo là. <br />Scusate la lunghezza del commento, ma sono così confusa che sono entrata in depressione e mi faccio seguire dallo psichiatra, anche se non assumo farmaci per mia scelta perché comunque tra rassegnazione o abitudine credo di farcela da sola. Ora come ora sono al primo anno di medicina e mi sento oppressa. <br />Ne approfitto per augurarvi un buon anno nuovo! <br />Ajla Ajlanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-694944277476819614.post-29886802793658459442017-12-27T19:55:36.628+01:002017-12-27T19:55:36.628+01:00Ciao Filippo!
Sono la ragazza indecisa che ha scr...Ciao Filippo! <br />Sono la ragazza indecisa che ha scritto qualche mese fa.Effettivamente sono ancora perplessa ma le idee si stanno via via schiarendo. Mi sto prendendo del tempo per riflettere e alla fine penso proprio che proverò il test di Economia e management in Bocconi e quello di Medicina e chirurgia al San Raffaele. Quello di economia lo farò al quarto anno di scuola superiore perché alla Bocconi c'è la early session e poi successivamente (se ancora vorrò tentare anche medicina in base all'esito dell'esame di economia) proverò il test di medicina al quinto anno dopo la maturità. <br />Sfortunatamente non ho la possibilità di poter stare in ospedale per vedere ciò che si fa e al momento l'unica paura che ho nei confronti di medicina è il numero di anni di studio e alcune materie pesanti di cui dei ragazzi che hanno frequentato medicina mi hanno parlato come ad esempio anatomia. Non ho paura della mole di studio perché comunque sono una ragazza che è abituata a passare dalle 6 alle 7 ore a studiare ma nel corso di medicina ci sono materie che davvero mi terrorizzano come genetica o biofisica e fisiologia. <br />Per quanto riguarda economia, non sto purtroppo frequentando un liceo scientifico ma attualmente sto terminando il terzo anno del liceo artistico quindi le mie basi in matematica sono mediamente buone. Essenzialmente di economia devo ancora capire se mi piace l'indirizzo di studi in sé oppure la possibilità di poter studiare alla Bocconi che è una delle università più prestigiose in Italia. Diciamo che economia è una facoltà difficile da comprendere subito nella sua interezza proprio per la sua varietà ma penso che qualsiasi dubbio nel corso della triennale venga chiarito e comunque poi per la specialistica ci sono numerosi indirizzi quindi è abbastanza improbabile che in futuro non mi piaccia nulla.<br />Entrambe le facoltà mi attirano e cercherò, nel tempo che mi resta, di informarmi il più possibile sui vari aspetti che le caratterizzano con i corrispettivi pro e contro.<br />Ti ringrazio davvero di cuore per avermi risposto!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-694944277476819614.post-11071648679580080272017-09-11T09:08:33.847+02:002017-09-11T09:08:33.847+02:00Ci sta.
Io cercherò qualcosa in Italia o all'e...Ci sta.<br />Io cercherò qualcosa in Italia o all'estero, cerco di ampliare gli orizzonti sennò butto proprio nel cesso tutto..<br />filipponoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-694944277476819614.post-8837834138948153172017-09-08T03:17:29.130+02:002017-09-08T03:17:29.130+02:00scienze politiche... Mscienze politiche... MAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-694944277476819614.post-21856465278542505042017-09-07T14:23:11.683+02:002017-09-07T14:23:11.683+02:00Per curiosità, che facoltà hai scelto?
Io comunqu...Per curiosità, che facoltà hai scelto? <br />Io comunque non ho avuto il coraggio di mollare a suo tempo e farlo ora sarebbe insensato. Ormai finisco, però, dato anche il caos del test di specializzazione, non me la sento di imbarcarmi per quella strada. Peccato che sia l'unica.. <br />Anche se davanti ho ancora un anno è come se fossi alla fine, mi sto chiedendo cosa voglio fare e cosa posso fare. Ma purtroppo ogni notte vado a dormire senza aver concluso nulla. <br />Anche io ho pensato di iscrivermi a un'altra facoltà, però non so se ne valga la pena ormai..Filipponoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-694944277476819614.post-4724232028827435772017-09-07T12:59:00.309+02:002017-09-07T12:59:00.309+02:00Anch'io come Alice ho iniziato una seconda fac...Anch'io come Alice ho iniziato una seconda facoltà dopo aver finito questa, ma è una cosa che non consiglio di fare. Secondo me è meglio fermarsi prima. MicheleAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-694944277476819614.post-72648573162304840872017-09-07T12:55:14.840+02:002017-09-07T12:55:14.840+02:00Ciao Filippo, praticamente è uguale a quella di Al...Ciao Filippo, praticamente è uguale a quella di Alice nel 2013. Laurea in medicina conseguita ma più per inerzia che per passione. <br />E a percorso completato angoscia totale per quel che riguarda il futuro. MicheleAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-694944277476819614.post-45407968080208829232017-09-07T11:31:01.345+02:002017-09-07T11:31:01.345+02:00Ciao Michele, ti va di raccontarci brevemente la t...Ciao Michele, ti va di raccontarci brevemente la tua storia?Filipponoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-694944277476819614.post-2692271102878912552017-09-06T21:43:15.729+02:002017-09-06T21:43:15.729+02:00Ragazzi miei veramente allucinante leggere tutto q...Ragazzi miei veramente allucinante leggere tutto questo. Incredibile notare come molti di voi hanno le stesse sensazioni e sentimenti che ho avuto io.<br /><br />Io sono nella stessa situazione in cui era Alice nel 2013.<br /><br />Ci sarebbero tante cose da dire comunque mi limito ad osservare:<br />1) che a vent'anni è legittimo non avere le idee chiare sul proprio futuro;<br />2) a volte ci sono pressioni sociali così forti da soffocarti;<br />3) lo studio di medicina è forse una trappola in questo senso perché per la sua grande mole non ti lascia il tempo di riflettere bene a te, e quindi uno se studia sempre si ritrova in men che non si dica dal terzo anno a laureato. Tenetelo presente questo!<br /><br />Per il resto esprimo la mia solidarietà a tutti quanti. <br /><br />MicheleAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-694944277476819614.post-16745216256583925632017-07-25T01:58:27.173+02:002017-07-25T01:58:27.173+02:00RIflessione finale:
da quello che dici non mi sem...RIflessione finale: <br />da quello che dici non mi sembra che la medicina stia nelle tue corde, se non altro perchè non ti è stato ancora possibile capire cosa sia davvero (io l'ho capito più o meno al terzo anno di medicina, fai conto te...) e non vorrei che, una volta capito di cosa si tratta, ti disilluda profondamente.<br />Mi sembra invece che tu abbia idee più assertive quando parli di economia. Poichè io mi sento un economista mancato (ho seguito dei corsi all'università e leggo libri dedicati), ti dico solo che l'unico problema potrebbe anche qua essere la disillusione. Tanti pensano di studiare e diventare manager ricchi e stimati, ma non capiscono che ci vuole sacrificio per fare certe carriere. Ad ogni modo, economia apre un pò a tutto, ti dà respiro. Ti permette di fare vacanze, feste, uscire spesso, vivere con meno pensieri... Giuro che non ho mai trovato un amico economista depresso, o quantomeno depresso come uno studente di medicina. <br /><br />Ecco, se fai medicina poi non andrai mai in una maison della moda... starai in un ospedale a cucire pezzi.. a tanti piace eh, ma si parla di anni di studi duri, molto duri.<br /><br />Beh, spero di averti aiutata e scusa la lunghezza. Per qualunque domanda io sono qua.<br /><br />Ciaofilippo/anonimonoreply@blogger.com