Coi soldi è tutto più facile. A parte Biochimica. |
Ho frequentato un Istituto Tecnico (che ho concluso malevolmente) ed ora sono nel bel mezzo del cosiddetto "Anno Sabbatico", che mi sono preso per svariati motivi. Fra i principali vi era l'incertezza nello scegliere il corso di studi e la poca disponibilità economica da parte della mia famiglia.
Provengo da una famiglia agiata che però ha molti problemi, quindi i soldi che l'ISEE ostenta con tanta fierezza, in realtà sono solo un altro problema economico (in quanto vanno solo ad aumentare spese universitarie difficili da sostenere), ma di questo te ne riparlerò dopo.
Quando scelsi di continuare i miei studi ero sicuro di non voler più continuare con materie economiche e giuridiche, ma bensì con materie scientifico sanitarie, in quanto erano quelle che mi appassionavano di più.
Così iniziai a guardarmi intorno e per la prima volta in vita mia nei meandri più recessi della mia mente, qualcosa si mosse e mi resi conto che potevo fare di tutto nella vita e che era quello il momento di scegliere.
Fu così che pensai a Medicina. Vuoi un po' per le materie scientifiche, un po' l'interesse spiccato per le malattie ed il loro funzionamento, un po' la predisposizione ad aiutare gli altri, ho seriamente iniziato a pensare che fosse il corso giusto per me. Questa laurea unisce sotto un'unica bandiera tutto quello che mi piace, e cosa ancora più importante, mette da parte quello che non mi attira più di tanto.
Per farti capire: avevo pensato a Farmacia, ma tutta quella chimica non mi attirava granché. Quindi, ricapitolando, pensa e ripensa, guarda tutti i tipi di lauree nell'ambito medico-sanitario, cambia idea dal giorno alla notte, per mesi e mesi, alla fine sono giunto alla conclusione che Medicina è quella da cui potrei ricavare più soddisfazioni.
Fin qui tutto bene, passo i giorni a lavorare (aiuto un signore anziano, cosa che si sta rivelando utilissima e che mi ha fatto capire definitivamente che ho la pazienza e l'umiltà per aiutare gli altri in ogni situazione) ed a studiare sull'Alpha Test.
Il problema principale è un altro: il denaro. Studiare fuori sede (sono costretto in quanto non ci sono facoltà di Medicina qui vicino) è molto costoso. Per quanto lavoro sia di giorno che di notte (scrivo articoli per dei portali on-line), il chiodo fisso del denaro non mi esce mai dalla testa.
Ho sempre paura di intraprendere una strada lunga e difficoltosa, una strada che costerà tempo e denaro, e se questo denaro non bastasse? Se poi devo rinunciare o andare a lavorare (lavoro permettendo)?
Borse di studio per un discorso reddito non le posso ricevere e soldi dalla famiglia neanche. Proverò il test a Luglio, ma ancora non so dove. Sto cercando la città che costi meno sia a livello di tasse che di affitti.
Dovrei riuscire a partire con all'incirca 10000 euro ed avere ogni mese 400 euro circa di entrate derivanti dal lavoro che faccio on-line. Si potrebbe pensare che sono tanti soldi, ma in realtà non è così, in quanto la vita da fuori sede costa molto denaro e questa preoccupazione mi preme così tanto che spesso penso di lasciar perdere Medicina e fare qualcosa che mi lasci più tempo libero per un lavoro.
Pensavo di andare in una città piccola dove gli affitti sono leggermente più bassi e dove potrebbero esserci agevolazioni per gli studenti (questo è importante perché con me partirà un mio amico, che ha i miei stessi problemi economici, ma il 99% di possibilità di prendere una Borsa di Studio, in quanto il suo ISEE non è dei migliori).
Tu ti chiederai perché ti ho scritto, ora ti accontento. Sono capitato sul tuo blog e mi sembri una persona intelligente. Hai dimostrato (iniziando Medicina dopo aver preso una prima laurea) di essere una persona intraprendente, che non si fa scoraggiare da niente e che è disposta a mettersi sempre in gioco.
Quindi io ti scrivo per chiederti consiglio. Vorrei sapere cosa ne pensi di questa situazione. Cosa per te è meglio che io faccia. Secondo la tua esperienza, come posso affrontare il tutto nel migliore dei modi. Insomma vorrei la tua opinione, perché hai l'esperienza giusta per darmi un buon consiglio.
Spero di ricevere presto la tua risposta, ancora grazie...
Emiliano
Emiliano ha chiesto consiglio a me, e io "giro" la sua lettera a voi. Che ne pensate? Voi al suo posto che fareste? Partite dall'idea che a 18-20 anni è assurdo rinunciare - a prescindere - a qualsiasi progetto senza nemmeno tentare, per cui un "lascia perdere" non è bene accetto e non sarà preso in considerazione :)
Simone
19 commenti:
Secondo me col budget che hai (10,000 euro in partenza + 400 al mese) non dovresti avere problemi a mantenerti studiando fuori sede, se condividi l'alloggio col tuo amico. Certo, non andrei a studiare a Milano, dove ti spennerebbero, ma come dici bene in una città di provincia.
Io ti consiglio fortemente Pavia, dove medicina è considerata molto buona e gli aiuti economici per gli studenti non mancano (anche se, devo ammettere, quasi sempre vincolati all'ISEE). Prova a dare un'occhiata al sistema dei collegi EDISU e di merito pavesi e allo IUSS. :-)
Grazie Dan!
Io penso che con quella cifra invece non arrivi a fare tutti e 6 gli anni, ma il mio consiglio è stato di mettere qualcosa di più da parte e/o di trovare una sorta di equilibrio tra studio e lavoro mettendoci magari un pochino di più.
Simone
Ecco il mio consiglio.
Trieste è una città davvero poco costosa (affitto riesci a trovare con 150 euro-chiaro niente lusso- bicchiere di vino 1 euro, così capisci che se ti vuoi rilassare se po' fa!)
Il tuo budget è sufficiente a coprire 1 anno e mezzo non di più, ma attenzione!
Se guadagni già 400 euro (4800 euro l'anno) ti basta arrivare a guadagnarne altri 3000, per staccarti dal nucleo familiare e concorrere alla borsa di studio per fuori sede. Sempre se lavori puoi chiedere di iscriverti a medicina come studente lavoratore, e visto che hai solo 20 anni, anche se ce metti 10 per farla direi: vai tranquillo!
Alla fine, c'è anche un'altro strumeto finanziario che si chiama "Prestito d'onore"(se digiti su google trovi tante info).
Il tuo percorso sarà sicuramente lastricato di ostacoli, per fortuna, nessuno di essi è insormontabile. Armati di coraggio e fiducia, le cose possono cambiare, per te, la tua famiglia, o anche a livello governativo (immagine se inserissero reddito di cittadinanza che aleggia nell'aria). In bocca al lupo!
ps. sempre perché sei giovane, potresti andare in Francia, lavorare un annetto per imparare la lingua e poi iscriverti (lì gli studenti hanno borse di studio anche quando stranieri, affitti rimborsati e una serie di altri benefit che noi ci sognamo!)
Dai, a 20 anni il mondo ce l'hai in tasca anche quando la strada è in salita!
Con affetto,
Romina
Ciao, potresti dare un occhio a Pisa dove la facoltà di medicina ti prepara molto bene, l' azienda sanitaria è tra le eccellenze non solo italiane ma europee, riescono a fare ricerca, anche con la chirurgia robotica. Ottima per senologia, ginecologia, tronco in generale. Pisa è una cittadina non tanto bella (piazza dei Miracoli esclusa) ma molto viva e piena di locali, unisci il carattere degli abitanti affabile e scherzoso, non credo avresti difficoltà a trovare un lavoretto che ti aiuti. Gli affitti sono nella norma ma è circondata da paesini immersi nella campagna toscana, distano circa 15-20 min. e lì è tutto meno pretenzioso e meno costoso, compreso fare la spesa. In bocca al lupo, non rinunciare a viverla la tua vita.
Veronica :)
Grazie ancora per gli ottimi consigli, sono sicuro che Emiliano li leggerà!
Simone
Ciao Emiliano,
se prendessi un attestato come barista ad esempio, cerchi lavoro a pisa/trieste, riesci a raggiungere il reddito minimo per staccarti completamente dalla famiglia e chiedere la borsa di studio e magari anche passi part time come studente lavoratore!
Ti consiglio anche di guardarti intorno, oltre l'italia..
Giulia
Ciao Simone e ciao Emilio. Non mollare l'idea di fare medicina! Tra i tanti e preziosi consigli ti riporto anche la mia esperienza personale. Io ho sempre lavorato solo il fine settimana e luglio e agosto tutti i giorni. E' stato molto dura ma ormai è quasi finita e se l'ho fatto io sicuramente ci riusciresti anche tu. Ovviamente la parola d'ordine è stata SOBRIETÀ FRANCESCANA. Per Simone:ti segnalo questo interessantissimo articolo che un po ci riguarda visto che anche io sono uno studente attempato: http://edition.cnn.com/2011/HEALTH/06/13/mid.life.doctors/index.html
Matteo
Emiliano: grazie anche a te per le idee!
Matteo: sei un grande! Ti andrebbe di scrivere qualche riga su come hai studiato e lavorato, così da farmela pubblicare sul blog? Sarebbe un grande stimolo per chi è in una condizione simile!
Ora vado a vedere il link!
Simone
Ciao Simone.Con molto piacere ti racconto brevemente la mia piccola storia accademica. Quando decisi di tentare il test a medicina ( circa sette anni fa) avevo 28 anni e lavoravo a tempo pieno in una libreria, ero fidanzato e abbastanza soddisfatto della vita anche se da sempre ho avuto il pallino di studiare medicina. Non l'ho mai potuto fare sopratutto perchè non avevo ( e non ho) una famiglia che mi potesse mantenere all'università. Scritto così potrebbe sembrare che io attribuisca una colpa più o meno implicita alla mia famiglia ma ci tengo a sottolineare che così non è. Come tante famiglie della napoli ''non bene'' ( ma direi come tante famiglie della italia ''non bene'') mandare avanti i figli è proprio dura e troppo dura se questi vogliono continuare a studiare dopo la terza media e impossibile se questi poi vogliono fare l'università. Comunque per farla breve, massimo dopo il diploma bisogna trovare un lavoro, magari anche emigrando. Io sono stato fortunato perchè subito trovai un piccolo posto in una libreria, che tra l'altro trattava testi di medicina ormai in disuso che mi attiravano sempre particolarmente.Mi accorgo che sto dilungato troppo e allora sarò schematico. A 28 anni supero il test e m'iscrivo a medicina e per i primi due anni ho continuato a lavorare in libreria solo di pomeriggio poiché ero riuscito a farmi mettere part time. Dal terzo anno in poi è stata dura. Licenziato dalla libreria e lasciato dalla fidanzata( si voleva giustamente sposare a 30 anni!)ho iniziato a dedicare il 70% della giornata a corsi e studio e facevo pulizie la sera negli uffici del centro direzionale, a nero, tutte le sere dalle 19 alle 24. Guadagnavo giusto per l'iscrizione all'università, libri, fotocopie, cancelleria, e tutto ciò che mi restava in mano lo lasciavo a casa. Infatti io da casa non me ne sono mai andato e questo forse è stato il fatto determinante. Sono andato avanti per altri due anni con questo lavoro serale ma poi il lavoro è finito mentre gli impegni universitari aumentavano. Allora ho trovato un lavoro in un pub solo per il fine settimana ( venerdì, sabato e domenica)che è comodo dal punto di vista temporale ma che comunque è poco remunerativo e soprattutto stagionale ( nel mio caso il pub non funziona in estate). Allora in estate ho avuto la fortuna di trovare un lavoro come guardiano 24h/24h in un garage in una località balneare che mi ha permesso ( e mi permette) di arrivare a due esami dalla laurea. La nostra vita è fatta di sogni e nessuno ce li deve rubare. Se perseguire questi sogni comporta sacrifici non bisogna mai aver paura, sono tutti crediti che si accumulano con la vita.
Matteo (aspirante medico).
Matteo: grazie Matteo, sei il mio eroe! :)
Nei prossimi post pubblico il commento, ciao grazie ancora!
Simone
MATTEO, SEI UN SOMMO ESEMPIO DI DETERMINAZIONE VIVENTE.
con la massima stima,
Romina
In realtà sei tu il mio eroe perchè spesso leggendo i tuoi post mi hai dato la carica per studiare in quei giorni in cui la voglia latitava.
Matteo
Matteo: ahah grazie! :)
Matteo e Simone, smettela di fare così, altrimenti mi convinco che il mondo sia un posto pieno di persone splendide, e non vale.
l'anonimo di sopra..mannaggia, mi è scappata la firma. Romina, quella di prima
Sinceramente sono molto perplesso nel leggere questi post. Premetto che sono un medico, ho avuto la fortuna di avere qualche soldo da parte per vari motivi e di fare molto pianobar e molti matrimoni (poca spesa, massima resa economica).
Sono preplesso perchè escludo categoricamente che lo studio della medicina si possa accompagnare al lavoro. Qualsiasi lavoro che ti consenta di mantenerti. Aggiungo inoltre che nel 2013 laurearsi con un voto basso ti preclude l'accesso al mondo specialistico, quindi lavorare di notte e prendere 18 in anatomia non serve a una mazza.
Il voto di laurea ha un peso piccolo nel vecchio test e non si sa cosa varrà nel test nazionale. Poi dipende ad anestesia si entra(va) e a pediatria no. Ora si specializzerà solo un medico su 4 per cui insomma non sarà il voto a fare la differenza.
La maggior parte delle persone non riesce a mantenersi mentre studia medicina. Sul blog ho solo una esperienza di questo tipo, infatti. Una esperienza sola è poco... ma dimostra pur sempre che non è impossibile.
Simone
Stessa identica situazione. Solo che di anni ne ho 23 e sono già al primo anno da fuorisede. 10.000 come te nel conto. Purtroppo l'altro anno non ho potuto chiedere il trasferimento (ma la media del 27 ce l'ho; sono indietro di 2 esami). Mi sono reiscritto al primo anno da ripetente (perché posti per i trasferimenti al terzo anno non ci sono mai stati) e ho rifatto il test. Non sono entrato per 1 posto. Se a luglio non potrò trasferirmi dove vivo (e ciò implica vivere con i miei e andare avanti con i lavori estivi) dovrò mollare.
Purtroppo non vedo altre soluzioni.
Mi dispiace davvero. Spero sinceramente che quel posto "scalerà" e che riuscirai a portare avanti i tuoi progetti.
Simone
Posta un commento