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Prima della discussione: sorrido dal terrore. |
Ho anche già ripreso ad andare in reparto. Più che altro tornava il correlatore, e fare un salto per portare almeno due pasticcini era il minimo obbligo sindacale.
Ora sento che ho proprio bisogno di un po' di vacanze. E questa estate speriamo di rilassarci un po'... sempre che la smetta di fare tempeste e maremoti un giorno sì e l'altro pure.
Cosa fare del blog - adesso - visto che me lo chiedono tutti?
Intanto penso di sistemare un pochino i vari post. Sistemare i link, i vari tag e cavolate varie. C'è ancora qualcosa del primo anno che non ho riportato dal blog vecchio e che dovrei trasferire.
Poi penso di rileggermi un pochino e nei limiti del possibile (sono 500 e passa post!) tutto quanto, con l'idea magari se è possibile fare una selezione sensata e razionale per "produrre" un ebook, una raccolta... insomma, un qualcosa di completo e a sé stante.
Più che altro poi l'andazzo generale dei post stava virando sull'un po' troppo serio, ma spero alla fine che i post un pochino più divertenti (quell'uno o due all'anno) siano abbastanza da farne insomma una raccolta che la gente leggerà senza rimpiangere di saper capire l'Italiano scritto.
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Qui è quando ho presentato la tesi senza svenire! |
Ma il senso reale di questa cosa che ho portato avanti per tanto tempo, ce l'ha solo il blog: con la suddivisione nei vari anni, con i post anche secondari che magari in un libro non avrebbero senso e - soprattutto - con tutti i vostri commenti.
Senza il continuo appoggio esterno di decine di milioni di persone (ho gonfiato i numeri un pochino, lo ammetto) che ho incrociato tra queste pagine, negli anni, sarebbe stato di certo tutto più complicato, difficile, e tutto anche un po' più solitario e triste.
Insomma il blog è più interessante - secondo me - di eventuali opere derivate, copincollature o quello che vi pare che se ne potrebbe trarre, e di certo lo lascerò online e leggibile a tutti.
Per cui, se la vostra paura era che qui sparisse tutto da un giorno all'altro, potete stare tranquilli: almeno finché Google non ci tira giù qualche scherzo, o mi censurano o mi denuncia qualcuno, il "Da ingegnere a medico" blog qui presente qui sta e qui resta, a imperitura memoria di questa cosa un po' folle e un po' autolesionista che mi è capitato di combinare dal 2008 al 2014.
Se invece continuerò a scrivere nel blog, in QUESTO blog, almeno... non lo so.
Da un lato penso che il percorso sia concluso. Che la laurea (mi pare) me la sono presa, e che stare ancora qui a parlare di tirocini, studio, esami e cose da studente sarebbe - semplicemente - poco interessante e forse anche un po' poco sensato.
Dall'altro lato, parlare di un percorso professionale da medico (o ingegnere che sia) in una "cosa" - questo blog - nata e cresciuta per parlare di tutt'altro, mi parrebbe anche questo fuori tema e a rischio di degenerare rapidamente verso la noia.
Cioè: un ingegnere si iscrive a medicina, e ok. Fa i turni in ospedale e gli esami e ok anche qui. Ma poi? Si mette a parlare del suo lavoro o continua a parlare degli affari suoi personali a vita. Ma perché? A chi interessa? Ci sono siti di medicina d'urgenza incredibilmente troppo scritti meglio del mio, tra l'altro.
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I miei amici fanno photobombing. |
Insomma: non lo so.
Mi serve un po' una pausa. Riposarmi, rifletterci un po' su e poi - a mente più calma - decidere come continuare a scrivere, e su cosa.
Intanto tutto questo testo lungo e inutile era per avere abastanza righe da infilarci dentro un po' di foto e il video della proclamazione.
Non c'è un'immagine che mi pare particolarmente indimenticabile, per cui ne ho messe più d'una così almeno - spero - potreste trovarne magari una che piace a voi :)
Quello che è importante, è che voglio ringraziare ancora una volta tutti voi per l'appoggio, l'affetto, l'amicizia e l'incoraggiamento che mi avete dato.
E se davvero come ha detto qualcuno questo blog vi è servito un po' da ispirazione e vi ha spinto in qualche modo a intraprendere un percorso che sognavate ma che - in qualche modo - vi sembrava troppo difficile o vi spaventava... be', grazie ancora: io sono solo uno che ha fatto un po' di esami all'università, e non penso di meritare tanta considerazione e tanta importanza.
Grazie per l'ennesima volta, e in bocca al lupo a tutti. E vi auguro che tutto quello che state cercando si realizzi il prima possibile, e nel modo migliore che possiate immaginare.
Simone
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Grazie!!!!!!!! |