08/01/14

Anno nuovo, vita vecchia... e pure questo titolo non è che sia originale.

Questa - lo dice su wikipedia - è una pediatra.
Iniziato il 2014, le cose che sto facendo per quella storia della seconda laurea in Medicina (non so se ve ne avevo già parlato) somigliano molto a quelle del 2013.

Di nuovo c'è che, invece di pediatria - che ho dato e già praticamente dimenticato prima delle feste - sto preparando medicina e chirurgia 2.

Questo è un esame un po' strano: a fronte di poche lezioni su argomenti più o meno già conosciuti, l'esame consiste in 4 - ho detto quattro - orali con:

- Medico internista, che può chiedere praticamente qualsiasi cosa di patologia integrata.

- Medico geriatra, che è tipo un internista pure lui.

- Chirurgo generale, che come tutti i chirurghi ha la consuetudine di chiedere patologie inventate di sana pianta, linee guida degli anni '80 e misteriosi particolari anatomici.

- Infettivologo, che chiede cose infettivologia (ma va?) che credo di aver già studiato e dimenticato almeno altre 4 volte. Memorizzare le malattie infettive (come qualsiasi altra cosa) per me è come scavare nel mare con una pala... e rifare 10 volte le stesse materie equivale a rifare 10 volte una figura del cavolo all'esame.

Insomma grande ottimismo per questo esame che non si sa manco che studiare e ti interroga tutto il mondo!

La mia idea è di rileggermi un po' di cose che hanno chiesto agli appelli passati e poi - nel tempo che mi rimane - studiare... Ginecologia.

Così pure se poi il primo appello va male ho un'altra materia mezza preparata, e ho perso poco tempo e non rischio di ritrovarmi 2 materie sovrapposte... anche se a tutti gli effetti in questo modo me le sto sovrapponendo io da solo.

Vabbe'.

Per il resto, sono andato un altro po' di volte al pronto soccorso pediatrico.

Direi che anche lì mi diverto molto, anche se - rispetto al pronto soccorso degli adulti - nel pronto soccorso pediatrico appare davvero evidente come la medicina di base abbia qualche piccola incongruenza:

Certe volte fatico davvero a capire perché certi piccoli pazienti arrivino in ospedale piuttosto che essere seguiti dal medico di famiglia. Il risultato comunque è che chi lavora in pronto soccorso si trova a dover vedere 50 bambini di corsa uno di fila all'altro, col rischio di beccarsi un esaurimento nervoso o - cosa più probabile - di finire linciati da genitori furibondi che aspettano per ore e ore e ore e ore che i figli vengano visitati.

A proposito di medici di famiglia, la prossima settimana farò un breve tirocinio da uno di loro. Mi aspetto di vedere un pochino di più come funziona la medicina fuori dall'ospedale e sarà - spero - un'altra esperienza interessante.

Stasera, invece, il solito reparto. Durante le feste non ci sono andato molto, e devo dire che un po' già mi mancava.

Che dite, sono gravemente malato? E che problema c'è? Tanto tra un po' mi laureo... e poi posso pure curarmi da solo.

Simone

21 commenti:

Luca ha detto...

Ciao Simone,
ma i tirocini che tu fai nei vari reparti sono obbligatori oppure scegli tu se farli o no?

Simone ha detto...

Luca: quelli obbligatori sono una piccola parte e di solito sono durante le lezioni.

In pronto soccorso sto facendo la tesi, non sono tenuto ad andarci ma ovviamente se non ci andassi mai la tesi non verrebbe fuori :)

Per pediatria o in altri reparti quando non sto seguendo come in questo periodo invece vado così a titolo di "esperienza personale".

Simone

Nimbus ha detto...

"Tanto tra un po' mi laureo... e poi posso pure curarmi da solo"

e non è questo IL motivo fondamentale per cui un ingegnere decide di laurearsi in medicina? ;)

Luca ha detto...

Grazie della risposta.
Quello che però non ho mai capito è una cosa: per i medici il tirocinio funziona come per le professioni sanitarie? Cioè alle professioni sanitarie ogni anno si fanno circa 450 ore di tirocinio in media. Per i medici anche è la stessa cosa?

Altra domanda: se uno volesse fare la tesi ... che ne so ... sulla citopatologia del sistema digerente dovrebbe frequentare il Laboratorio Analisi dell'ospedale, giusto? Cioè l'argomento della tesi condiziona il reparto o struttura che devi frequentare per prepararla, è corretto? Grazie ancora.

Simone ha detto...

Nimbus: eh, in effetti... certo che farsi l'anestesia la vedo dura! :)

Luca: no non c'è un numero di ore fisso... 450 ore non le fai mai a dir tanto saranno 100 quelle obbligatorie. Io da solo comunque ne faccio molte di più.

La tesi è sempre collegata a un docente che lavora in un reparto. Cioè tu in genere frequenti un po' di posti, ne trovi uno che ti piace e gli chiedi di fare la tesi lì, per cui per forza di cose saranno argomenti attinenti... ma sul sistema digerente magari trovi pure un gastroenterologo, un patologo, un medico di laboratorio eccetera.

Certamente sbagli un po' la prospettiva: è più facile che frequenti un reparto e che siano LORO a scegliere l'argomento per te, piuttosto che tu scelga l'argomento e lo proponga a qualcuno. Ma niente è impossibile :)

Simone

Anonimo ha detto...

Laureati in fretta, così sei disoccupato pure tu.... Hai saputo delle 2000 borse di studio del 2014? Sei disponibile a fare uno scambio? Io ti dò la mia laurea in medicina e tu la tua in ingegneria... Tutti i miei amici ingegneri lavorano, mediamente a 3-6 mesi dalla laurea.

Perdonami, ma dai tuoi post mi sembri totalmente avulso dalla realtà. O hai i miliardi (beato te) e di lavorare (ebbene si, il medico è un lavoro che serve a campare, a tavola non metti pane, amore e fantasia) non te ne frega, oppure sei ancora lontano dalla cruda e amara realtà. In bocca al lupo, comunque...

Simone ha detto...

Anonimo: ma davvero hai letto i miei post? Perché ho parlato diverse volte sia del lavoro che dei 2000 posti che del dopo laurea. Lo dico da almeno 1 anno che farò un master, il corso da ecografista, esperienza in pronto soccorso in piccoli posti dove prendono anche non specialisti e lavorando poi privatamente. Gli ingegneri lavorano pure perché invece di lagnarsi o criticare si rimboccano le maniche e si fanno un culo così.

Crepi il lupo! :)

Simone

Anonimo ha detto...

Ciao Simone, ma se già il giorno dopo un esame si dimenticano (se non la maggior parte delle cose) alcuni argomenti, a uno studente al sesto anno cosa rimane dei millemila esami affrontati durante la sua carriera universitaria?

Simone ha detto...

Anonimo: ti rimane un'idea "generale" di come funzionano le cose (principalmente anatomia, fisiologia, biochimica) e poi ti rimangono le cose che fai nella pratica quotidiana.

Dopo una decina di anni dalla laurea di materie che non hai più riguardato non ricorderai nulla, io non ricordavo nemmeno di aver sostenuto certi esami quando ho stampato l'elenco di quelli della vecchia laurea da consegnare in segreteria per il riconoscimento dei crediti.

Simone

Anonimo ha detto...

ciao simone vorrei mandarti una mail privata per chiederti un consiglio, è possibile? all'indirizzo simonenavarra@virgilio.it non me la fa mandare, grazie e complimenti per il blog per la tua professione e per la tua scrittura

Simone ha detto...

Tra simone e navarra c'è un punto! :)

Anonimo ha detto...

Per l'anonimo che parla di essere avulsi dalla realtà:

1) io studio medicina e conosco molti medici: non ho mai incontrato medici che non lavorino. Certo, al giorno d'oggi il concetto di lavoro è cambiato per tutti: il posto fisso è un traguardo quasi irraggiungibile in ogni campo. Ma francamente non credo che per un medico sia così difficile lavorare. Credo che, rispetto ad altre professioni, si muoia sicuramente meno di fame a fare il medico

2) nella vita esistono anche i sogni: c'è anche chi ha la possibilità/compie sacrifici pur di realizzarli

Eddy ha detto...

Simone ormai ti sei inflazionato di anonimi... :-)

Simone ha detto...

Eddy: sì, tutti timidi sono diventati! :)

Simone

luigina ha detto...

ciaooooo credo che il blog sia fantastico e apre conversazioni molto interessanti!!! ti ho lasciato un messaggio di posta (simone.navarra@virgilio.it vero???) spero mi risponderai al piu presto perche creco che nessuno piu di te saprebbe dirmi qualcosa a riguardo!!! ciao
Luigina

Simone ha detto...

Luigina: ti ho già risposto in effetti :)

Simone

Anonimo ha detto...

Invece di perdere tempo sul blog, studia. Non stai facendo nulla di eccezionale, ormai cèé tanta gente che si prende una seconda (e pure terza) laurea, magari a 40 anni e passa. Devi fare quello che ti piace per te e non per farlo sapere a tutti. Ciao e auguri
Ale

Simone ha detto...

Ale: invece di perdere tempo sul (mio) blog, studia tu! :) auguri anche a te!

Simone

Anonimo ha detto...

...incredibile davvero che a qualcuno dia fastidio che tu tenga questo blog tanto da venirti a dire di andare a studiare piuttosto! ...sì, con la situazione di crisi del mercato del lavoro di oggi ci sono altre persone che prendono una seconda/terza laurea, tante persone che ci pensano ma si sentono combattute e tormentate per le quali leggere blog come questo è importante. Per cui credo che per uno che si sente infastidito dal blog ce ne siano 10mila che invece lo apprezzano molto. Cecilia

Simone ha detto...

Cecilia: eh vabbe', non si può sempre piacere a tutti... anche se sarebbe auspicabile. :) Grazie davvero!

Simone

Dama Arwen ha detto...

La cura per certi genitori è un bel calcio nel sedere: la tua… ci penso!! ^^