10/03/10

Oggi ho visto questo coso qui:

Che poi non sono sicuro che fosse proprio questo modello qui, della foto presa da Wikipedia.

Comunque sia, era in vetrina. In un negozio di telefonia, elettronica, computer. Accanto a lettori MP3 vari, cellulari vari e cose tecnologiche che abbiamo tutti varie.

Sono anni che parliamo di lettori di ebook, e io ne possiedo anche uno, ma è la prima volta che lo vedo in un negozio normale, indirizzato alla vendita a un pubblico normale.

Ebook e normalità sono due parole che ancora non vanno tanto daccordo, e io sinceramente non sono sicuro al 100% che riusciranno davvero ad accordarsi un po' meglio come invece dicono in tanti.

Ma comunque questa cosa che ho visto sicuramente ha un suo peso, perché una volta che la gente lo vede in vetrina magari finisce anche che vuole comprarsene uno.

Staremo a vedere che cosa succede.

Simone

10 commenti:

شجاع ∂i∂i شجاع ha detto...

non me lo comprerò mai quell'arnese...

preferisco il libro...
non ha senso spendere soldi per un e-book!
Cioè comprare un libro che non è un libro ma cosa?

Dovrebbero farli tutti gratis sti e-book ma lo stesso non li scaricherei.
E comunque sia preferisco voltare le vecchie care pagine.
Sono contro queste cose tecnologiche.

E' un orrore a mio avviso.
Detesto questi "arnesi"

Unknown ha detto...

Mah, io a Milano li comincio a vedere spesso, sia nei megastore tipo Fnac, Mondandori e Feltrinelli, sia utilizzati sui mezzi da chi se li è comprati.
Il range di età si aggira sui 25-30 anni (facciamo più 30).
Dunque per me, limitatamente a quel che vedo nella mia città, parlare di eReader non è poi così anormale.
Oh, non che ne veda a centinaia tutti i giorni, eh, ma qualcuno sì, mentre fino a 3-4 mesi fa era più facile vedere un UFO.
Anche se io lo devo ancora comprare.
Ehm...

Unknown ha detto...

Qui è da Natale che si vedono, da MediaWorld.
E io quell'aggeggio lì lo voglio, altro che!

Simone ha detto...

Didì: be', se non ti piace credo che comunque i libri di carta li troverai sempre. O almeno per un bel po'... ^^

Alex/Matteo: si vede che dalle parti vostre state avanti! Qui a Roma forse ce l'hanno pure alla Feltrinelli, ma davvero è la prima volta che ne vedo uno in un negozio "normale".

Simone

Unknown ha detto...

a me fa senso :P

Temistocle Gravina ha detto...

Anch'io sono di quelli a cui piace sentire la consistenza della carta tra le mani e inumidire il dito per girare le pagine che non vanno, infatti mi stampo gli e-book per leggerli (lo posso fare gratis), ma non ho niente contro questa tecnologia. E' come la disputa tra quelli a cui piace il mare e quelli che vanno pazzi per la montagna; l'importante, in questo caso, è ... leggere!
Temistocle

Glauco Silvestri ha detto...

Anche qui a Bologna si vedono già da un po' di tempo. Prima è stata la Mondadori a metterli in mostra, poi Mediaworld (ha cominciato a Natale...), poi Feltrinelli e diversi store di elettronica di consumo. ^_^

Didi: Eddai... almeno leggi gli ebook gratuiti dei tuoi amichetti di blog, no? :)

Valerio ha detto...

A me personalmente l'ebook piace a due condizioni. Si deve STAMPARE e deve essere gratis. Io non ce la farei mai a rinunciare alla poesia della carta. Anche perchè a leggere su uno schermo elettronico mi si intrecciano gli occhi. Poi non so' come funziona, ma se la storia che sto leggendo, mi prende e mi si scarica la batteria? MAH.
Una rivoluzione per chi già è in possesso di questi killer di poesia sarebbe fare una cosa tipo iPhone con la connessione a Internet per scaricare gli ebook (o ebbuccc o ibbuccc, se romano aggiungere le "B" a piacere e avvalersi solo della prima scelta) direttamente sull'aggeggio e non dover collegarlo al pc. Per il resto, "facessero mpo' come je pare"...

Unknown ha detto...

mhmm...se diventerò milionaria un giorno lo comprerò quell'arnese ...

ma solo in quel caso, o se avrò soldi da gettare non so.. gli ebook li leggo benissimo dal mio laptop

:D

Non serve l'arnese diabolico :)

Dama Arwen ha detto...

Non sono un'amante, come già detto, di letture attraverso un monitor.
Perché mi da fastidio agli occhi. È solo per questo.
Il fascino della carta non credo verrà mai superato da questi aggeggi, ma a volte immagino che tenerne uno in borsa, quando bisogna fare un viaggio breve in treno o mezzi pubblici può essere comodo, e più comodo che avere dietro un tomo cartaceo.

Sarà che leggo romanzoni lunghissimi e a portarli dietro son talvolta scomodi (parlo dei viaggi brevi, nn di lunghi viaggi in cui è più facile trovargli un posto comodo nel bagaglio). E una lettura breve (racconti) in un viaggio breve) può essere azzeccato.

Confesso di non averci prestato attenzione, ma non ne ho visti in giro a Milano (l'unico posto che frequento con questo tipo di materiale è la FNAC)