27/04/13

Ritorno in ambulanza.

L'ultima volta che ero stato in ambulanza... era questa.
L'altro giorno c'è stato il ponte del 25 Aprile senza lezioni da seguire, senza il mio professore in reparto per frequentare, senza la benché minima voglia di studiare quello schifo di neurologia, e senza neppure aver organizzato nulla con parenti e amici vari.

E allora, visto che sono mezzo scemo, ho avuto la bella pensata di prendermi un turno in ambulanza e via: a sirene spiegate verso il popolo degli afflitti bisognosi e doloranti. Non per spirito umanitario. Non per anelito assistenziale. Non per imparare e nemmeno per fare pratica ma - semplicemente - perché se no mi annoiavo.

La non-noia (che qualcuno chiamerebbe divertimento) è una buona motivazione per fare volontariato? Io direi di sì. Direi anzi che è una motivazione salubre e condivisibile (non per niente: era la mia!) mentre se mi leggete da un po' avrete già intuito l'idea che quelli che si credono di salvare il mondo mi stanno leggermente un po' sulle scatole... e ancor leggermente un pochino di più se sono ingegneri o dottori o - peggio che peggio che mai - tutte e due le cose assieme.

Dopo questo interminabile preambolo, la prima cosa vagamente interessante è che era molto tempo che non facevo un turno di 118 con l'ambulanza. Saranno almeno quattro o cinque mesi, ma forse addirittura anche di più. Mi sa che era tipo un anno, se faccio i conti bene.

Ed ero un pochino abbastanza curioso di vedere un po' se tutta la frequenza in reparto di questi ultimi mesi si sarebbe vista, oppure no. Voglio dire: aver fatto un bel po' di esperienza come aspirante dottore, avrebbe cambiato il mio modo di comportarmi anche in divisa?

In fondo il ruolo del volontario è molto semplice: segui i consigli dell'infermiere di turno (parlare di "ordini" suona proprio brutto). Conforti i pazienti, porti la barella, litighi con chi c'ha voglia di litigare, utilizzi spinale, collari e altri presidi... io nemmeno sono autista, per cui di quella parte nemmeno mi occupo.

Che poi ora arrivano i volontari e ci restano pure male, per cui fammi elaborare meglio: il ruolo del Volontario del Soccorso (che neanche esiste più, come figura, ma lasciamo perdere) è impegnativo e richiede molte capacità. Ma non richiede di fare 5 anni di medicina, grazie al Cielo... a parte nel mio caso che invece evidentemente li ha richiesti, ma ok io sono una roba a parte.

E insomma, ero curioso di questo mio nuovo ruolo di semi-medico nei panni di un volontario. Soltanto che mannaggia alla miseria, ma io c'ho questa cosa che vorrei dire le cose ma poi mi pare di vantarmi e mi dà molto fastidio fare quello vanitoso, e sono 200 righe che ci giro attorno dicendo boiate... e allora non le dico, e basta.

Fine del post.

Simone

P.S.

Comunque sia, al di fuori del post, devo dire che sono molto contento di come è andata.

Mi è sembrato di avere sempre le idee chiare su quello che succedeva e sui pazienti. Ho fatto (credo) le giuste domande, conoscevo qualcosina sulle patologie... soprattutto, e questo è pesato tanto, l'esperienza che inizio a maturare mi ha dato molta più sicurezza di quella che avevo prima. Che poi magari prima ero uno particolarmente insicuro, e ci può stare che adesso sia semplicemente andato in pari... ma intanto, per dire:

C'è il paziente con un'emorragia, e chiedi se ha preso qualche anticoagulante. Coumadin? Aspirina? È in terapia per l'INR? Fibrillazione atriale?

C'è il paziente che ha febbre e dolore al collo, ma fai una manovra di Lasegue (o Làsegue, Lasègue o Laseguè. Dove si mette l'accento al concorso lo chiedono sempre e sì: quesa battuta l'avevo già fatta, ma in quel caso la manovra me la stavano insegnando!) e visto che è negativa forse non ci siamo presi tutti la meningite... almeno, a detta della semeiotica.

C'era una roba tutta sanguinolenta e schifosa. E tu la guardi per capire com'è e come non è e che alla fine, niente, non è che ti faccia più tutto questo effetto: è solo la centomilionesima cosa sanguinolenta e schifosa che vedi.

C'è quello che devi portare in ospedale dove pensi che gli faranno un ECG, delle analisi e magari una lastra del torace, e davanti ai parenti dici: dovrebbe venire in ospedale, dove probabilmente gli faranno un ECG, delle analisi e una lastra del torace.

E c'è l'infermiere che ti chiede se vuoi mettere un'agocannula... e tu tranquillo prendi e la metti senza fare casini e senza nemmeno troppo terrore.

Cacchio, regà: ve lo giuro, a me non piace dire cose che poi sembra che mi vanto e magari domani vado in reparto e mi cacciano e scopro che leggevano il blog e faccio pure doppia figura del piffero.

Però la differenza l'ho sentita davvero, sta cambiando veramente tutto. Speriamo di continuare su questa strada.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Come ti scrivo sempre, ad maiora

Simone ha detto...

Grazie, ad maiora!! :)

Simone

Vero ha detto...

Ciao! Tempo fa qualcuno mi ha detto: "non esistono motivazioni giuste o sbagliate per aiutare e fare volontariato, il risultato vale più delle motivazioni stesse."
Tanto semplice quanto folgorante ;)
Veronica

Simone ha detto...

Sì, anche io dico sempre che ognuno ha le sue motivazioni... e in effetti è il risultato che conta, esattamente :)

Simone

Fra ha detto...

Ciao Simone è sempre piacevole leggere il tuo blog e soprattutto ci si sente meno soli e meno folli ad esser nella medesime condizioni (io 37 e al 4°anno)

Simone ha detto...

Ciao Fra! Dai io vado per 38 e sono al quinto, ormai stiamo lì... e ormai quasi ci siamo. In bocca al lupo!

Simone

dc ha detto...

sempre più "rasserenato" nel leggerti e scoprire che il popolo "dei folli" (io 38 IV anno) si rimpingua...per il resto grande resoconto...CIAO.

Simone ha detto...

Siamo un popolo pinguissimo! :) grazie, ciao!!

Simone

Dama Arwen ha detto...

Uè, il Cumadin so anche io cos'è!
Lo pijia il mi' babbo dopo la trombosi che gli venne due anni fa…
Questi sono i tuoi post che preferisco… dove "cresco" anche io con te e mi sembra di imparare un pochino anche io (solo nella testa) leggendo i tuoi progressi.
Forse è questa la luce in fondo al tunnel

Simone ha detto...

Wow, ne sai come me dopo 5 anni di esami!!! :)

La luce già la vedo da un po', ma è lontana e in alto sopra una montagna di altre rotture di palle da superare prima di arrivarci!! :)

Simone