06/07/13

Come studiare, mantenersi, e possibilmente dormire la notte? La lettera di Monica!

Ma non dormire troppo... che poi non passi il test!
Ciao simone,

ti scrivo perchè non ho nessuno con cui parlare di argomenti del genere, nessuno sembra di capire cosa voglia dire per me tentare almeno di diventare dottoressa.

Ho 23 anni e dopo moltissima fatica ad aprile finalmente ho trovato un lavoro molto umile anche se sinceramente non lo trovo per nulla male. Lavoro in un calzaturificio di lusso.

Il punto è che ho davvero necessità di lavorare dato che vivo separata dai miei genitori, quindi ho le spese della casa, della macchina etc... ma puntualmente come arriva l'estate tutti i benedetti anni mi trovo a vivere con angoscia questo periodo, perchè penso che avrei almeno dovuto tentare il test di medicina.

Leggendo il tuo blog mi sono presa coraggio e ho comprato tutti i libri alpha test e sto cercando di studiare qualcosina, che mi esce molto difficile dato che lavoro full time e la sera sono sempre cotta.

Il punto è: se per qualche miracolo riuscissi ad immatricolarmi, come potrei fare per tirare su i soldi che mi servono per vivere e per mantenere gli studi?!

La notte non dormo più. Combatto tra cuore e mente. Ho sempre sognato di fare la pediatra, e abbandonare questo sogno così... mi mette tristezza, molta.

Ti prego, tu con qualche esperienza in più rispetto a me cosa mi consigli? Come uscire da questa tortura?

non sono affatto brava a scrivere, perdonami, è una mail scritta di getto.

Monica

17 commenti:

Simone ha detto...

Ciao!

Strano che lo chiedi a me. Cioè, cos'ho di speciale io che non ha qualsiasi altro studente di medicina con lo stesso problema?

Non è che a 18 anni sia possibile studiare e lavorare, mentre a 23 no (o vice versa) e a 38 di nuovo sì o no a seconda dei casi.

Se pensi di dover lavorare fino a sera ti sei già risposta da sola: non è pensabile un lavoro a tempo pieno, da mattina a sera, con una facoltà così totalizzante come medicina.

Certo è che bisogna mettere le cose nella giusta prospettiva: sei tu che vuoi lavorare, o DEVI lavorare? Cioè non c'è modo di tornare dai tuoi o ricevere un qualche contributo anche minimo?

Se leggi tra le esperienze, c'è chi con un part time e in una città meno cara ci sta provando, per cui forse non è questione di lavorare 12 ore al giorno ma di trovare un equilibrio tra lavoro e tempo dedicato allo studio.

Ma tu insomma dici che non ci dormi la notte e ci stai male... più male che andare a vivere dai tuoi per qualche anno? Cioè stai meglio col rimpianto a vita rispetto a come staresti facendo dei "tagli" e cercando un aiuto per qualche anno, prima di passare a un lavoro molto più gratificante (almeno per te, credo)?

Poi puoi studiare part time e segnarti come studente lavoratore, impiegandoci magari 10 anni invece di 6 ma appunto cercando un equilibrio.

Mi piacerebbe pubblicare questo tuo commento (e la mia risposta) in un post... posso?

Ciao!

Simone

Engelium ha detto...

Penso che la risposta di Simone dica tutto il necessario... se ci si iscrive a medicina è utopistico credere di poter anche lavorare full time.

Il consiglio principale resta quello: o scendi a patti con te stessa e torni a vivere dai tuoi (un affitto in meno sulle spalle è oro colato) oppure cerchi una città meno costosa in cui provare il test e trovi poi un lavoro part-time che ti permetta di pagare un affitto ridotto per una stanza (magari condivisa) per studenti, oppure provare a fare domanda per la Casa dello studente, per borse di studio (a cui mi pare di capire potresti tranquillamente accedere vista la situazione)... insomma la questione è che devi semplicemente accettare il fatto che qualche compromesso dovrai farlo... se è qualcosa che desideri davvero credo non sarà un problema scegliere, ma se già hai dubbi... forse non sei poi così decisa

Voglio solo ricordare che quello del medico non è il lavoro dei sogni ma manco per niente! ... ma può diventarlo per chi (e solo per loro) davvero lo vuole ;)

dc ha detto...

quotando quanto scritto da altri mi permetto solo un consiglio:non è una corsa di 100 metri,è una maratona estenuante.perchè ti dico questo?Per ilf atto che vale la pena fermarsi e,a freddo,ragionarla in maniera scientifica.
Se la tua voglia è quella,se la tua vita è quella ci sono mille strade per arrivarci:certo la migliore sarebbe avere un punto di appoggio famigliare per almeno 4 anni(diciamo che qualcosina par-time la trovi)in alternativa puoi tentare strade traverse:pensato ai corsi per OSS?in un annetto o poco più hai la qualifica,il lavoro sebbene full-time è su turni(che sono la manna per noi altri tapini studenti-lavoratori)e ti permette di essere più libera di organizzarti.
Secondo:hai alternative alla facoltà principale?nel senso,valuta anche facoltà piccole in centri più piccoli che non solo,di solito,costano meno di tasse,ma sono anche più "elastici" con gli studenti(da me non esiste la possibilità per chi fa medicina di avere lo status di studente lavoratore,ma ci sono buoi rapporti con i professori viste le dimensioni dall'Ateneo e una quadra la si trova quasi sempre per lezioni e tirocinii)....non gettare un sogno o quello che ritieni possa essere il tuo futuro,solo,seguendo il motto "improvvisare,adattarsi e raggiungere lo scopo!"
in bocca al lupo per il test.

Nimbus ha detto...

Io credo che la soluzione migliore sia cercare l'appoggio dei tuoi, tornare a casa e laurearti in 6 anni, anche senza lavorare, per poi recuperare dopo la laurea. a 23 anni sei perfettamente in tempo per fare quello che vuoi, so bene cosa vuol dire pensare ogni anno ai test.

se proprio devi lavorare per mantenerti, cerca qualcosa di compatibile con la frequenza obbligatoria, un impiego part-time (baby sitter, così magari studi pure?), una camera doppia a prezzo molto basso e tanta voglia di studiare la sera e ridurre le ore di sonno. secondo me, se è il tuo sogno o anche solo una curiosità che condiziona ogni tua giornata, vale questo lungo sacrificio.

Anonimo ha detto...

Ho 18 anni e a settembre proverò il test a Roma. Avendo un possibile appoggio da mia nonna non dovrei avere problemi riguardo l'affitto ed altre spese connesse. Dato però che la situazione familiare è quella che è, e (sempre se dovessi riuscire ad entrare) vorrei concentrarmi sullo studio, male che vada pensavo di rivolgermi a qualche banca per il prestito ad honorem...che ne pensate?

Laura

Simone ha detto...

Grazie a tutti per gli intervengti, sono sicuro che a Monica faranno piacere!

Laura: non sapevo di questa possibilità di un prestito da parte delle banche. Sicuramente non sarà semplice ottenerlo, ma credo che dovrò informarmi e magari parlarne. Grazie davvero!

Simone

Anonimo ha detto...

Concordo con Simone, se hai la possibilità potresti tornare con i tuoi. Io non credo che al mondo esistano professionisti di serie A o B, credo solo che esistano professionisti che svolgono un lavoro dignitoso o non dignitoso, a seconda di come lo conducono. Il lavoro che fai è sicuramente bellissimo e rispettabile ma se vuoi diventare un medico credo che ti taglieresti le gambe da sola se non ci provassi nemmeno. E' giusto che dia ascolto ai tuoi desideri, proprio ora che sei giovane (nulla contro i più grandi=D). Il lavoro della tua vita probabilmente è un altro.
Al di là di tutto, tenta il test e poi vedrai. Se non dovessi entrare quest'anno, probabilmente entrerai l'anno prossimo e nel mentre potresti centellinare per risparmiare tutto il possibile. Facci sapere!!!!

Nicolò

Giulia ha detto...

Prova Monica, dai ce la puoi fare!!
Non è facile, è una strada lunga e tortuosa (io sono al 3 anno e,dopo una lunga crisi, avevo pure pensato di smettere ma MAI MOLLARE SE è QUELLO CHE DESIDERI). LE Avversità SI SUPERANO se si vuole. Se però non sei del tutto convinta lascia stare ( o prova per un anno). LE difficoltà economiche pesano (esperienza diretta, anche se i miei mi manterranno tutti e sei gli anni a costo di fare sacrifici) però con borse di studio (a padova sono buone e i requisiti sono facili da raggiungere, per esempio) ce la si può fare. Ascolta solo te stessa, ognuno sa come vorrebbe vedersi tra dieci anni. Simone (e molti altri) lo hanno fatto, e non hanno sbagliato. Anche se avevano già una laurea o un lavoro, anche se non era la scelta più facile anche se hanno dovuto fare sacrifici e rinunciare a qualcosa.Alla fine Simone è la prova vivente che le aspirazioni vanno assecondate, e non mi pare che sia un idealista o un pazzo. Anzi sul forum molte volte discutiamo sulle possibilità del suo ( e nostro) futuro e nessuno qui ha ambizioni da super eroe, nessuno ti direbbe che la strada è in discesa. Valuta tutti gli aspetti e non aver paure della decisione, qualunque essa sia. PENSACI BENE MA NON MARTELLARTI TROPPO (perché la decisione è già dentro di te, forse tu fa solo paura)

Simone ha detto...

Grazie ancora per i commenti!

Giulia: Idealista o pazzo forse no... ma io non ho un forum giusto, e ti riferisci a questo blog? Perchè altrimenti se ho un forum senza saperlo qualche problema mi sa che ce l'ho... ;)

Simone

Giulia ha detto...

No scusa blog :) Ma capiscimi, sono quella che scriveva nell'anonimato e poi si firmava sotto ....quindi cosa ti aspetti da me. In più i miei unici appuntamenti costanti ( o meglio...in cui a volte scrivo qualcosa) in internet sono il tuo blog e il forum di Beppe Severgnini sul corriere della sera. Ora per "par condicio" chiamerò il forum di S. "blog" , promesso !

Simone ha detto...

Guarda che mettere il nome alla fine di un commento "anonimo" è lecitissimo, facevi bene anche prima! :) e se mi scambi con Severgnini facciamo che ti perdono, visto che ne ho sentito parlare bene :)

Simone

Simone ha detto...

C'è un'altra risposta lunghissima (e credo anche molto utile). Talmente utilissima e lunghissima che l'ho messa qui:

http://www.simonenavarra.net/2013/07/studiare-con-un-prestito-del-fondo-per.html

Anonimo ha detto...

ciao a tutti sono di nuovo io, Monica.
scusatemi per l'assenza, ma mi ero promessa
di rispondervi solo dopo aver chiarito con me stessa questa mia "chimera".
vorrei ringraziarvi uno ad uno ma penso che sarebbe troppo lungo, quindi vi lascio con un grazie dal cuore... vi ringrazio.. perchè con i vostri commenti mi avete fatto riflettere ancora di più, commento dopo commento.
grazie a te, Simone, per aver condiviso questa mia piccola avventura, mi sento onorata, solo per il fatto di essere diventata uno spunto per il tuo blog.
seguiró il mio cuore, i miei desideri, al costo di sacrificarmi la vita... solo questo!
vi risparmio i ragionameti della mia mente contorta
un abbraccio a tutti voi =)

Simone ha detto...

Ciao Monica! Felice di averti aiutato! E leggi pure il post che ho linkato nei commenti (quello di Matteo) dove trovi altri consigli secondo me interessantissimi!!!

In bocca al lupo!

Simone

Anonimo ha detto...

Ciao Simone!
Ho 29 anni e dopo la mia prima laurea sto studiando per tentare il test di medicina ad aprile.
Ho da porti domande che temo tu abbia già sentito mille volte.

Non ho possibilità di chiedere un sostegno alla mia famiglia, la mia prima laurea è in lettere e l'unica possibilità di lavoro parallelo che posso realisticamente immaginare è lavorare come cameriera.

secondo te è possibile frequentare medicina lavorando 4 sere su 7 a settimana fino alle 2 di notte?

Sono sempre stata una brava studentessa, le lezioni son sempre state per me metà del lavoro fatto. Se il professore era bravo, grandi appunti. Se il professore era pessimo sfruttavo il tempo per studiare sul libro.
Tuttavia mi chiedo se sia possibile pensare di reggere una situazione simile anche al 4,5 anno, quando i tirocini si fanno più stretti.

Un caro abbraccio e buon natale :)

Laura

Simone ha detto...

Laura: dal quarto anno sarò sincero ma il tempo a disposizione per fare altro diventa poco... se non hai altre possibilità l'unica soluzione é lavorare e studiare programmando di laurearsi in un po' più tempo rispetto ai 6 anni "canonici'". In bocca al lupo!

Simone

Anonimo ha detto...

Crepi il lupo! Buona fortuna a Te! Grazie per il tuo parere! Laura