18/06/13

Quinto anno, secondo semestre: esami estivi, tesi e - ancora - cosa fare dopo la laurea.

Sega circolare batte bisturi 10 a 1, comunque.
Qualche aggiornamento sui discorsi delle ultime volte e sugli esami di questi giorni.

Allora non molto tempo fa, come ricorderete, ho dato Neurologia ed è antata bene. Un bel voto, un esame che - una volta tanto - nel mio canale risulta più fattibile rispetto ad altri dove ci sono professori cattivissimi e anche la rara sensazione di aver imparato qualcosa sul serio.

Sarà che in pronto soccorso vedo molti pazienti con problemi di natura neurologica, a differenza di altri reparti dove ovviamente ci si occupa di altro. Però conoscere e saper usare tutte quelle cose coi nomi strani tipo Babinsky, Mingazzini o Bell (che non sto qui a spiegarvi, se no vi annoierei da morire) mi fa pensare che qualcosina inizio a capirla davvero e che alle volte - qui lo dico e tra 2 righe lo nego - studiare è pure utile.

Altro risultato per Ortopedia, che ho dato pochi giorni fa. Intanto ho studiato di fretta (ma questo vale per ogni esame, credo) poi ho preso un voto poco entusiasmante, e alla fine non è che mi pare di aver imparato poco... ma al contrario mi pare quasi di saperne meno di prima.

Ortopedia per dire contiene parti di Reumatologia, Anatomia e Neurologia assolutamente identiche a quella fatte negli esami passati. Talmente identiche che me le sono ristudiate sugli stessi libri, ma solo per ritrovarmi alla fine con un voto che mi abbassa la media. Evidentemente col passare del tempo le mie capacità si deteriorano e ri-studiare non aiuta i miei neuroni agonizzanti... e meno male, che in Reumatologia ho rischiato pure di farci la tesi e a quest'ora, a forza di rivederla, chissà quanto la sapevo male!

Ma insomma: chissene frega. Ortopedia è andato nel gruppo degli esami che ho superato prima ancora di capire che lo stavo preparando. Tanto rapido quanto indolore, ciao e uno di meno verso l'agognata laurea in Ingegneria. Ah, no, vero: Medicina. Che quella in Ingegneria - se non ricordo male - ce l'ho già.

Ora sto preparando Organi di Senso. Esamone gigante con 4 materie e innumerevoli libri, dispense, slide e lezioni, che non si capisce nemmeno da che parte lo devi cominciare. Organi di senso è come un immenso hamburger di quelli giganti che non riesci a mordere... e io in questo momento non ho nemmeno minimamente fame, sempre a voler concludere con la stessa immagine.

Comunque come vedete si va a vanti. Si va a vanti e si continua a frequentare il reparto, dove parlando con il professore che mi segue a riguardi di tesi, laurea e futuro più o meno prossimo siamo giunti a una serie di conclusioni all'incirca del genere:

- Farò una tesi sull'utilizzo dell'ecografia in emergenza, e questo credo di avervelo detto già qualche mese fa.

- Dovrei iniziare la tesi attorno a ottobre, finita la sessione di esami autunnale.

- Anche secondo lui master, corsi da ecografista e altre cose ("altre cose" non ancora definite) nel caso di uno della mia età gli sembrano una soluzione migliore rispetto a una specializzazione che potrebbe impegnare il resto della mia vita.

Gli ho detto che in questo modo ho paura di trovarmi sempre indietro rispetto a chi è specializzato, e che la strada sarà sempre tutta in salita... ma secondo lui invece non sarà così. Stava per farmi degli esempi e spiegarmi meglio il suo punto di vista, ma in quel momento non so che è successo che ci hanno interrotti e per ora non ne abbiamo più riparlato.

Ma comunque, insomma: sarà un'opinione in mezzo a tante, e bisognerà capire bene come cosa e quando e tutto il resto. Ma devo dirvi che la mia idea resta quella, e in questo momento mi sento molto, molto rasserenato.

Simone

24 commenti:

Engelium ha detto...

premesso che anche questa, come le altre, è solo un'opinione fra le tante... però non metterei da parte il piccolissimo particolare che il prof con cui hai parlato è una persona che nella sua vita ha fatto esattamente il contrario di ciò di cui si discuteva... che non vuol dire niente eh, per carità, ma è bene non dimenticarlo ;)

Per il resto: io Ortopedia l'ho studiata in 3 giorni (mentre stavo preparando cardiologia ma visto che non ero preparato abbastanza stoppa un attimo e proviamo sta roba che dicono è piccola XD ) ed è andata benissimo... altro lampante esempio di come pensare di paragonare il percorso di studi fatto in due università diverse è assolutamente ridicolo

Simone ha detto...

Engelium: certo, ma lui si sarà laureato credo attorno ai 25 anni non attorno ai 39... e penso che se avessi avuto 15 anni di meno mi avrebbe detto al contrario di provare a entrare in specialità.

Da me ortopedia e cardiologia sono a 2 anni di distanza e non puoi iscriverti al quinto senza aver fatto cardio... per cui figurati sono 2 università completamente diverse. Comunque anche da noi si prepara in fretta ma sono 3 oralin (ortopedico, reumatologo, fisiatra) e se uno va male ti distrugge ovviamente il voto. :)

Simone

Anonimo ha detto...

Proprio non riesco a capire la correlazione tra età e il cercare di entrare in una specializzazione che non sia ovviamente una chirurgica. Qual'è il problema oltre alla difficoltà oggettiva di entrare ( che poi riguarda tutti)?
Matteo

Simone ha detto...

Matteo: il problema per me è che ci vuole molto più tempo, e a 45 anni non voglio trovarmi ancora a dare esami. Poi dipende dalla specializzazione: il master in medicina di urgenza bene o male è un titolo simile, mentre entrare in specializzazione come dico sempre con 2 posti l'anno è quasi utopico.

Così a 40 anni ho finito il master. Con la specializzazione a 40 anni probabilmente ancora aspetterò di entrare... poi non c'è problema ognuno fa come si sente... io per ora me la sento così tra 1 anno e mezzo vedremo che sarà successo.

Simone

Valerio ha detto...

È altamente probabile che il fatto che il prof suggerisca a Simone una strada diversa da quella da lui stesso intrapresa dipenda dal fatto che vivono lo stesso passaggio ma in età diverse e in epoche diverse. Sarebbe quindi interessante sapere la fine del suo ragionamento e capirne i razionali.

Simone ha detto...

A dirla tutta lui è (ovviamente) internista visto che la specializzazione in medicina d'urgenza esiste da pochi anni.

Non capisco cosa non sia chiaro: a 25 anni per me conviene un percorso più completo e a 40 conviene accorciare un po' i tempi... e lui è d'accordo con me. Il fatto che in specializzazione entrano 2 studenti su 12-20 che frequentano dovrebbe convincere tutti che la spec. In emergenze non è un percorso fattibile per cui a me pare strano non riuscire a convincere voi. Per specializzarmi dovrei comunque andare in un altro reparto e cercare indirizzi meno affollati, come dicevo tempo fa chirurgia generale e anestesia le altre sono blindate.

Il discorso poi è che secondo lui tra master e specializzazione cambia poco e non devo pensare di trovare dopo chissà quali problemi... e alla fine visto che la mia idea era la stessa io per ora porterò avanti questo progetto.

Simone

valerio ha detto...

Se lo chiedi rispondo che a me personalmente non è chiaro come fai a farti strutturare in Ospedale senza specializzazione e/o cosa ci fai con un master in medicina d'urgenza con uno studio privato (sempre al di là della difficoltà di farsi una "clientela" su cui siamo tutti d'accordo ma che ognuno è libero di valutare per sè). Sicuramente questo dubbio lo ho perchè mancano dei dati a me, per carità.

Anonimo ha detto...

Credo che il master possa essere utile per essere assunto da cliniche private che hanno un servizio di P.S. in convenzione. Ce ne sono in giro per l'Italia e spesso assumono medici come esterni ovvero con partita iva. Sicuramente non è un titolo adeguato per accedere a pubblici ospedali. Ma a quanto ho capito Simone vorrebbe sondare la possibilità di uno studio privato di medicina generale in cui la componente emergentistica potrebbe tornare utile perchè è parte della medicina generale. A mia avviso, visto quanto si paga di ticket oggi per una visita ambulatoriale in ospedale di 5 minuti e visto che in futuro il SSN sarà sempre più smantellato, la sua idea non è tanto peregrina, credetemi. Matteo

Anonimo ha detto...

Scusate ho dimenticato di riportare un mio personale caso: nella regione Campania, dove vivo ho fatto una gastroscopia TICKET 56,50 euro;
visita gastroenterologica di 3,5 minuti esatti TICKET 40,50 euro.
Sinceramente avrei preferito pagare 50 euro ad un privato ed essere ascoltato un po di più. Matteo, quello di prima.

Anonimo ha detto...

Scusate ma stasera sono fuori, sarà il caldo. Per la gastro ho aspettato 3 mesi e per la visita 2 mesi e mezzo. Matteo, sempre quello di prima.

Simone ha detto...

Io non ho veramente interesse a essere strutturato in ospedale, e anche se lo avessi credo che quello che non è chiaro o di cui forse sarò erroneamente convinto io è che specializzarsi ed essere strutturati in ospedale avendo iniziato così tardi è quasi impossibile.

Poi forse siete un po' pessimisti anche voi: con la laurea E BASTA puoi già lavorare in pronto soccorso con contratti eccetera... con laurea più master in pronto soccorso ovviamente ci sono ancora più possibilità. Certo non ti faranno un contratto a tempo indeterminato ma ripeto volendo lavorare privatamente come ho sempre fatto non è il lavoro "fisso" che cerco.

Nella mia "ipotesi" tra i 40-45 anni avrò la laurea, il master, i corsi da ecografista e probabilmente un secondo master a indirizzo internistico e altro, più anni di esperienza in pronto soccorso vedendo ogni giorno pazienti veri per cui fare diagnosi e non quelli già inquadrati di cui sai già tutto che si vedono in tanti altri settori.

Poi certo per qualcuno sarà sempre più affidabile il medico col corso triennale o con la specializzazione... evidentemente non avrò tantissimi pazienti rapidamente ma questo è scontato.

Simone

Simone ha detto...

Matteo: certo così sembra che il pubblico fa schifo e uno paga per essere trattato meglio... in realtà io vedo un dottore che ti segue privatamente anche come qualcuno in grado di indirizzarti verso quei servizi pubblici di qualità migliore, che comunque esistono.

Cioè tolta la visita e i 50 euro, io potrei dirti "vai a fare la gastroscopia in questo ospedale perché sono più bravi" e poi magari se oltre allo stomaco hai altri problemi posso indirizzarti su più cose senza spedirti ogni volta da una parte e dall'altra.

Simone

Valerio ha detto...

Un senso il tutto lo ha. Conosco un medico (internista) che campa (alla grande) andando in giro per ospedali a "tutelare" i ricoverati (dietro l'auto compenso, ovviamente). L' importante è essere consapevoli che di spazio ce ne è ma non tantissimo, insomma un'occupazione di nicchia (io credo).

Alessandro ha detto...

Io ho 42 anni è ho appena raggiunto (dopo molto studio, fatica e frustrazioni) un obbiettivo professionale fantastico quindi, Simone, non ascoltare nessuno e vai avanti così sei un grande!!!

Simone ha detto...

Valerio: ecco, la mia idea è un po' simile a quella... e non cerco chissà che guadagni: come prima cosa io punto a un lavoro che mi soddisfi, e il resto spero che arrivi da sé. Che era un percorso di nicchia, lo sapevo il giorno che ho fatto il test di ammissione! :)

Alessandro: grazie... e complimenti allora!!! :)

Simone

Valerio ha detto...

Sai, io sicuramente sono influenzato dal fatto che in farmacia mi vengono almeno 3-4 persone a settimana a chiedermi "dotto', conosce mica un bravo ..." Dove i puntini stanno per ortopedico, oculista, diabetologo, cardiologo, etc..., nonché dal fatto che quando mi devo interfacciare per qualche motivo (errori di prescrizione, piani terapeutici, preparazioni galeniche o semplicemente..."scrittura a zampe di gallina") alla fine mi imbatto praticamente sempre in specialisti. Però non voglio assolutamente scoraggianti, visto che certamente il mio campo è contiguo (fino ad alcune zone di sovrapposizione) ma non lo stesso, e in effetti alla fine del tuo ragionamento il tuo piano mi appare meno utopistico di come mi sembrava all'inizio (quindi, per quel che conta mi hai quasi convinto ;-) ), anche se alcuni dettagli li dovrai ancora "affinare" (tipo non è sempre facile dire "vai là perchè la gastro la fanno meglio). Comubque ancora un grandissimo, ennesimo, in bocca al lupo!

Simone ha detto...

Valerio: ma scusa tu fatti pagare, e hai risolto! Altro che laurea in medicina, fai il farmacista di base! :)

Crepi il lupo!

Simone

alerio ha detto...

pagare per l'informazione dici? pensa che (quasi) sempre mi astengo....col cavolo che comprometto la fiducia che mi sono conquistato faticosamente dai pazienti mettendoci la faccia sull'operato di un altro (per di più colui che opera nella scienza inesatta per definizione: la medicina, io mi tengo ben stretta la farmacologia che non è esatta, ma si ragiona...;-) )

Luca ha detto...

Personalmente sono d'accordo con Simone su quanto scritto nell'articolo.

Anch'io al suo posto (anch'io finirò medicina più o meno alla sua età, giusto un paio di anni prima) non farei la specializzazione, se la mia media voti non mi consente un ingresso immediato.

Mi spiego meglio: come sanno tutti lo scoglio principale per entare in specializzazione è la media voti e la tesi attinente. Lui ormai farà la tesi in medicina d'urgenze e se sono veramente solo 2/3 posti ogni 20, senza un'adeguata media voti è impossibile entrare, a meno che uno non è disposto ad aspettare magari anni lì come interno a lavorare a gratis. Ma conviene? Potrebbe permettersi di perdere questo tempo magari uno che ha meno di 30 anni, ma se uno va verso i 40 a mio avviso no.

Magari se avesse voluto fare la specializzazione, avrebbe dovuto fare un calcolo "utilitaristico" ex-ante: ovvero vedere le discipline meno affollate in base alla sua media, con più possibilità di entrare, voti e fare lì la tesi.

Anch'io infatti mi porrò fra non molto il problema se fare o meno la specializzazione in base a questo ragionamento (anche se non credo la farò neanch'io, optando invece per il percorso in medicina generale).

In ogni caso in bocca al lupo per tutto!

valerio ha detto...

errata corrige: leggo ora che l'ipad mi ha scritto "lauto" come fosse un'autovettura....

Simone ha detto...

Luca: come dici tu, in alcuni reparti ti fanno entrare dopo tot anni facendo praticamente la fila con gli altri studenti. Che a 25 anni mi andrebbe anche bene frequenti impari e poi dopo sai che prima o poi entri... ma fare la fila a 40 anni davvero no.

Avevo fatto un po' di conti e con la tesi in chirurgia generale e anestesia in quei reparti si entra subito anche con medie basse... ma anestesia non mi piace e per chirurgia è tardi, e ho scelto medicina di urgenza perché era un posto migliore di altri semplicemente per qualità del l'insegnamento.

Crepi il lupo!!

Anonimo ha detto...

Ciao Simone, sono Giulia (ti avevo scritto una mail diversi mesi fa e tu mi hai risposto molto gentilmente,come sempre, e di questo ancora ti ringrazio).Sai che invece io la penso come te?. Nel senso che comprendo perfettamente il tuo ragionalmento, mentre non capisco chi si ostini a consigliarti di specializzarti.Sia chiaro, se si finsce a 24/25 anni la specializzazione dovrebbe esssere la prosecuzione naturale di ogni laureato in Medicina.Dico dovrebbe, perchè poi la storia della difficoltà ad entrare nelle specializzazioni la conosciamo tutti. Se però ti laurei a 39 anni diciamo che l'attesa potrebbe essere più snervante e forse è il caso di dire che il gioco non vale la candela. Insomma senza specializzazione secondo me si vive lo stesso. La sorella di una mia amica non è specializzata, lavora al PS di Belluno(mi pare) ed è felice così.Non è stato un ripiego,ma una scelta. Ecco ,credo sia questo il punto. Se tu volessi veramente specializzarti credo che lo faresti,ne hai la stoffa e la caparbietà e la capacità non ti mancano affatto. Ma credo che hai visto più lontano e che hai ben compreso che iniziare una specializzazione a 40 anni può non essere il massimo,della gratificazione intendo, perchè dopo cinque anni si è comunque di nuovo punto a capo. Certo saresti specializzato però ritorniamo al discorso che non è che bisogna specializzarsi per darsi un lustro ma (in teoria )per lavorare per ciò che si è imparato.E chi lo ha detto che con i master,i corsi, la tua intraprendenza non impari abbastanza per lavorare( appunto da privato,come ecografista,in PS) ?? secondo me con INGEGNERIA+ MEDICINA+ MASTER VARI hai imparato tanto ;) . Secondo me sarai pure un medico eccezionale.
Giulia

Anonimo ha detto...

Scusa ho riletto il mio commento sgrammaticato,frutto della stanchezza e del caldo che c'è nella mia amata-odiata (ora soprattutto odiata) pianura padana.
Comunque spero che si sia capito almeno un po' il mio pensiero.
Buona serata
Giulia

Simone ha detto...

Giulia: si è capito tutto, e mi hai proprio sollevato l'umore! Grazie e un abbraccio!!! :)

Simone