02/11/09

Io e la tecnologia moderna.

L'ultimo modello di lettore MP3 della Samsung è davvero bellissimo. Piccolino, con lo schermo grande quanto tutta la facciata, 16 giga di memoria, radio e possibilità di vedere i filmati. Costa 130 euro, e viene proprio voglia di comprarselo solo per avere in tasca un oggetto così ben realizzato e - sicuramente - piacevole da usare.

L'unico problema è che il mio lettore MP3, sempre della Samsung, modello vecchio di 4 anni fa, costava 15 euro meno di quello che c'è adesso. Soltanto che il mio ha di giga ne ha 20 (4 in più di quello nuovo insomma) potevi già vederci i filmati, aveva sempre la radio e in più poteva servire anche da hard disk portatile.

Sarà poi una cavolata inutile, ma sempre il Samsung più vecchio aveva installati dei giochini stupidissimi che in quello nuovo non sembrano essere sopravvissuti (almeno nella vetrina del negozio dove è esposto non l'hanno scritto) e funziona inoltre come registratore digitale che salva l'audio già in un comodo formato MP3 con tanto di tasto REC appositamente dedicato... anche se ammetto di non averlo usato mai.

Insomma, cè qualcosa di strano. O no?! Il modello nuovo costa di più di quello vecchio (e di 4 anni) ha meno funzioni e l'unica innovazione degna di nota è uno schermo un po' più bello e colorato con cui tanto un film non ce lo vedi lo stesso, perché rimane comunque troppo piccolo per non accecarti irreversibilmente dopo meno di mezzora. Il bello è che il nuovo software che ti daranno in allegato sarà fatto per girare su un computer di 4 anni più nuovo, e per questo sarà molto più pesante e più lento del suo predecessore.

Ancora: io vorrei tanto portarmi sempre in tasca una macchina fotografica compatta che non sgrani le foto a morte appena c'è un po' meno luce, un grandangolo degno di tale nome e una messa a fuoco il più veloce possibile, visto che sono queste le caratteristiche che aiutano davvero a realizzare delle belle immagini. Un paio d'anni fa ho trovato una Ixus che andava abbastanza bene, o se non altro potevo dire di essermi accontentato. Adesso che mi si è rotta, ho scoperto che tutti i modelli nuovi sono peggiori di quello che avevo prima: hanno aumentato i megapixel al punto da rovinare la qualità delle immagini, il grandangolo è stato sostituito da uno zoom che io però non voglio, e il prezzo è praticamente il doppio di quello degli analoghi modelli precedenti (che però non si trovano più). Ma chi lo sa: magari l'innovazione è che non si rompono.

La tecnologia moderna sembra essersi ridotta a pupazzetti che poppano sullo schermo a rallentare tutto, schermi giganti per strumenti che non ne avrebbero bisogno e tanti inutili milioni di pixel che poi nessuna legge ottica della natura ti consentirà mai di sfruttare con quegli obiettivi microscopici che ci appiccicano davanti. Il tutto - ovviamente - al solo (condivisibile) scopo di rivenderti sempre la stessa roba a un prezzo maggiore, giustificando la cosa con qualche numerino aumentato: 12 Megapixel, Zoom 10X, schermo 16 pollici, nuovo processore versione 4,5,6 o quello che è. Se produci qualcosa di veramente innovativo, invece, magari la gente nemmeno lo capisce e va a finire che non se lo compra nessuno.

Sarà che sono strano io, che pretendo di avere cose che - evidentemente - interessano soltanto a me. Sarà.

Eppure qualcosa davvero non mi torna...

Simone

14 commenti:

Ariano Geta ha detto...

Accade qualcosa di simile con le "versioni aggiornate" di Windows e programmi annessi e connessi...

Simone ha detto...

Sì, infatti: ogni volta aggiornano i programmi che diventano 3 volte più pesanti per fare però le stesse cose. Bo'?!

Simone

patty ha detto...

grazie per il tuo commento...io ho solo pubblicato un libro di poesie con editore a pagamento , ora ne sto scrivendo un altro umoristico e spero che qualche editore NON a pagamento ...almeno lo legga ...almeno...

Simone ha detto...

Patty: sì, ho letto le prime pagine che avevi messo online e penso che l'idea potrebbe funzionare. Dipende tutto da quanto riesci a essere incisiva con le descrizioni e con le battute, credo.

Simone

Angelo Frascella ha detto...

Ma chi lo sa: magari l'innovazione è che non si rompono

Non credo... anzi secondo me si rompono prima, sennò come fanno fra un anno a convincerti a comprare l'ultimo modello?

ciao
Angelo

CyberLuke ha detto...

È uno dei sistemi più usati per continuarea far acquistare: convincerti che quello che già possiedi è obsoleto, superato, inadeguato, o anche semplicemente fuori moda.
Quando, ovviamente, non è così.
Sto rabbrividendo per quanto sta accadendo oggi col vinile.
Fino all'altro ieri, il vinile faceva schifo, gracchiava, aveva una bassa dinamica, era scomodo, ingombrante, etc etc. Dovevi ricomprarti tutto in cd.
Adesso, che il cd è ammazzato dalla pirateria, tornano alla carica col vinile: e il "perfetto" cd è diventato un'aberrazione digitale, una ricostruzione, un campionamento, una bugia, uan mistificazione.
Solo tre parole...
Ma. Per. Favore.

Anonimo ha detto...

Ha detto tutto Luca, posso solo quotare il suo commento.
E' sempre e solo questione di marketing.
E alla fine comunque ci facciamo spesso convincere.
Proprio ieri ho ritrovato un mio vecchissimo cellulare, uno dei primi che ho avuto (un Ericsson). Ci facevi solo telefonate e messaggi, niente foto e mail. Però la batteria durava anche 10 giorni senza ricaricare, la ricezione era ottima anche sul K2 e poteva anche caderti a terra senza il rischio di sbriciolarsi come un frollino...

Simone ha detto...

Angelo: sì, l'autodistruzione è una caratteristica che si studia anche a Ingegneria... nel senso che se un pezzo importante si romperà comunque dopo un certo tempo si costruisce tutto con pezzi meno costosi che tanto tolto il pezzo importante a quel punto l'oggetto sarà comunque da buttare.

Luca: hai perfettamente ragione, e spero almeno che i "nuovi" giradischi siano almeno decenti. Cioè, le compatte digitali che ci sono adesso sono veramente terribili, davvero ti passa la voglia di fare le foto...

Alex: i cellulari sono la punta di diamante di tutto il discorso. Schermo gigante, giochini idioti, mp3 internet navigatore e tutto il resto... però poi magari ti si spengono o si sente male.

Simone

patty ha detto...

cosa vuoi dire con :
Dipende tutto da quanto riesci a essere incisiva con le descrizioni e con le battute, credo.
Cerco di prendere consigli , critiche insomma qualsiasi cosa per migliorare il mio racconto...oggi ho postato un altra pagina ...dimmi cosa ne pensi..
E' arrivata la rivista l'ho sfogliata e sembra molto interessante...mi sa che mi abbono..ho letto la tua rubrica..molto simpatica...

Federico Russo "Taotor" ha detto...

Ho sentito che le migliaia di megapixel che mettono alle macchine digitali in realtà non servono a niente, perché le macchinette piatte non li "sopportano", ed è un pretesto per farle comprare e pagare di più.
È vero?

Simone ha detto...

Patty: ti ho risposto sul tuo blog!

Fede: sì, i sensori sono così piccoli che passati i 6 megapixel diventano talmente "affollati" che la risoluzione non aumenta e anzi si scaldano di più, aumentando la grana.

Poi considera anche la risoluzione delle lenti: un obiettivo così piccolo non ce la può fare proprio fisicamente a "riempire" tutti quei pixel. Comunque parlo di compatte, le macchine professionali ovviamente funzionano diversamente.

Simone

patty ha detto...

grazie e grazie per i tuoi consigli ne faro' buon uso..
Nel libro ci sono anche molti botta e risposta tra i clienti e noi...quelli dovrebbero far ridere...Vogliamo fare un misto tra racconto come quello che hai letto e inserire i botta e risposta con i clienti...speriamo!!

Anonimo ha detto...

Ciao!
Anch'io sono una ultra-trentenne intenzionata a iscriversi a medicina l'anno prossimo! Ammesso e non concesso che io passi il test e che riesca a mantenermi agli studi (due cose di poco conto!), mi spaventa molto l'idea di non riuscire a dare gli esami. Sono davvero così terribili come dicono? Io ho già una laurea (umanistica) e sono da sempre abituata a studiare;indicativamente quante ore studi al giorno? So che è una questione molto soggettiva ma è tanto per avere un'idea...
Spero che tu mi dia buone notizie..è bello poter comunicare con qualcuno che condivide la mia stessa passione tardiva...

Simone ha detto...

Patty: dipende. Gli esami tipi Chimica o Genetica io li ho trovati facilissimo (venendo da Ingegneria) mentre quelli molto mnemonici tipo Istologia o Anatomia che sto preparando adesso sono un bel guaio perché le pagine da studiare non finiscono mai e non ci sono abituato.

Non so quantificarti quante ore studio durante le lezioni, diciamo non molto. Sotto esami studio anche mattina e pomeriggio, o la notte fino alle 2, ma per "rush" di 2-3 settimane al massimo. Poi non è che ho iniziato da così tanto, per cui di più non so dirti.

Simone