01/11/12

L'internato a Medicina d'Urgenza.

Strumento per riprendersi da un turno di notte.
Grandi notizie. Notizione. Notizie fantastiche, rivoluzionarie. Quasi epocali: ho chiesto l'internato per la tesi nel reparto di Medicina d'Urgenza.

E ok, 'sta cosa già si sapeva (visto che l'avrò detto 48 volte nelle ultime 2 settimane) e come notizia forse non è poi così "voluminosa" come ho fatto credere.

Però insomma adesso ci siamo arrivati davvero: dopo il primo mese di prova in reparto, ho parlato coi professori ed è venuto fuori che mi sono trovato bene io, non hanno curiosamente nulla in contrario loro, e dunque sono ormai ufficialmente interno a Medicina d'Urgenza.

Questo vuol dire che per i prossimi due anni (sperando ovviamente di non intopparmi con gli esami) oltre ai diecimila impegni universitari frequenterò anche questo reparto nell'idea di farci una tesi e - diciamo che l'idea sarebbe quella - laurearmi.

E ok, due parole - due - su come funziona l'internato.

Mi hanno affidato a un professore di quelli davvero disponibili, e qui è già una bella fortuna e probabilmente anche il principale punto a favore.

Ogni mese stampano un calendario con i turni di tutti i professori. Io vedo quando c'è il mio, e se non ho lezione o altri impegni vado in reparto in quegli orari.

Insomma mettiamo che il turno è la mattina: io la mattina alle 8 (facciamo 8 e 15, che sono ritardatario per vocazione) sono già lì e inizio a seguire il giro visite col professore e gli altri studenti.

Durante il giro prendiamo i parametri vitali, sentiamo il cuore, ascoltiamo il torace, eccetera. Poi magari guardiamo TAC, lastre, ecografie, e se non capisco qualcosa - cioè sempre - il professore me le spiega.

Poi se necessario facciamo gli elettrocardiogrammi, provando anche a interpretarli (qui diciamo che sto migliorando) e se serve un emogas o altro si fa insomma tutto quello che serve.

La cosa buona è che - di tutti quelli che ho frequentato - è il reparto dove gli studenti fanno probabilmente più cose. Resta sempre una sorta di vuoto su alcuni argomenti (dermatologia? Pediatria? Per dirne solo un paio) ma l'ospedale è basato su una moltitudine di specialisti e non sul singolo dottore, e questo purtroppo è un problema di tutte le specializzazioni.

Però tutto sommato Medicina d'Urgenza come Medicina Interna o Chirurgia Generale affrontano casistiche abbastanza variegate, e potrei colmare qualche lacuna andandomi a cercare qualche ambulatorio utile allo scopo. L'idea, in effetti, sarebbe quella.

La cosa cattiva è che i turni possono capitare in qualsiasi giorno e in qualsiasi orario. E non è che nessuno ti obblighi ad andare (credo anzi che, almeno per i primi mesi, non vorranno che vada la notte) ma se fai la domanda in un reparto del genere secondo me o ci vai, oppure tanto valeva chiedere da un'altra parte.

Il lavoro per chi si inserisce in questo settore è fatto di turni festivi e di notte, responsabilità, poca possibilità di lavorare nel privato. È evidente insomma perché siano altri i settori più ricercati, dove gli studenti si affollano maggiormente.

Però io non saprei tanto dirvi perché, ma a me piace proprio per questo. Mi piace fare tante cose, mi piace vedere tanti pazienti in un solo turno. Mi piace anche andare in ospedale in orari strani così come facevo quando andavo in ambulanza la Domenica o sotto le feste, vivendola insomma come una strana forma di libertà.

Mi piace perché io ho fatto medicina per imparare a fare il dottore. Per diventare "bravo", con le dovute virgolette e con tutti i limiti e le difficoltà che può avere uno che ha iniziato così tardi. E correre dietro a chissà quale posto ambitissimo solo per avere un determinato titolo non mi interessa... anche perché - tutto sommato - potevo benissimo accontentarmi di quello che avevo già.

Che poi è vero che la specializzazione è importante, e che certi percorsi sono migliori di altri. Non mi faccio illusioni. Ma credo anche che sapere e saper fare le cose sia la base minima su cui costruire una qualsiasi carriera in qualunque ambito, mentre pezzi di carta e titoli vari - quando stiamo di fronte ai fatti concreti - contino solo fino a un certo punto.

Simone

6 commenti:

Eilan82 ha detto...

Oooooh! Bene! Carico e positivo!!! E' già un ottimo inizio! ;)
E t'ha detto pure c*** che ti hanno dato un proffo disponibile... pensa se te ne capitava uno rompino! :P

Ma quindi ora passerai 5° e 6° anno in quel reparto fino alla tesi, giusto?
E niente più tirocini in altri reparti, arigiusto? :P

Simone ha detto...

Giusto per il quinto e sesto anno, ma i tirocini devo farli comunque è una cosa che si SOMMA a tutto il resto... visto che abbiamo un sacco di tempo libero :)

Simone

Eilan82 ha detto...

Mmm ma l'esame di ginecologia e ostetricia è al 6° se non ricordo male, vero? Sappi che ho già pronto il post per aiutarti a passarlo! hahhahahahahhahahaha :P:P:P

Simone ha detto...

Sì al sesto! :)

Simone

Anonimo ha detto...

Complimenti Simone! Fa piacere sentire delle belle notizie.
Anonima Innamorata

Simone ha detto...

Grazie! :)