04/07/13

Cosa ho imparato dai serial televisivi sui medici.

Tipico realistico dottore televisivo.
Lo so che dico sempre che lo studio fine a sé stesso non serve a molto, e che con la teoria da sola si combina poco.

Eppure confesso che, studiando i vari telefilm e film e serie e cartoni e libri e manga e fumetti che escono pluriquotidianamente sui dottori, ho imparato tantissime cose che non posso non condividere con voi:

- Gli studenti al primo giorno di tirocinio sanno già fare prelievi, misurazioni, visite, emogas, suture e piccoli interventi chirurgici in anestesia generale.

- Se uno degli studenti non sa fare una cosa c'è lo scandalo generale e minacciano di cacciarlo, la donna lo lascia gli altri lo isolano e i professori lo trattano male e altre infinite vessazioni da parte di tutti quelli che lo incontrano, finché non impara anche lui oppure muore suicida a seconda dei casi.

- Almeno uno del gruppo degli studenti al primo giorno di tirocinio va in sala operatoria a fare da secondo operatore, salvando tra l'altro la vita al paziente come richiesto sul libretto delle attività professionalizzanti che deve farsi firmare.

- Gli ascensori degli ospedali non sono progettati per sollevare le barelle, e come ne trasportano una si bloccano.

- I pazienti intrappolati negli ascensori hanno sempre un arresto cardiaco. Oppure - bene che vada - partoriscono.

- I professori primari malvagi che bocciano gli studenti, licenziano il personale per motivi iniqui e lasciano morire i pazienti per denaro sono in realtà buonissimi ma ingiustamente incompresi.

- Ogni medico di ruolo può svolgere turni in pronto soccorso, reparto, sala operatoria, laboratorio di analisi, obitorio, bar e fruttivendolo di fronte all'ospedale, per un totale di 7 specializzazioni.

- I chirurghi non devono preoccuparsi di conoscere la medicina. A parte poi sapere qualsiasi cosa in sprazzi di onniscenza casuali.

- Se un intervento ha una possibile complicanza, significa che tale complicanza si verifica ogni volta che il suddetto intervento viene effettuato.

- Gli internisti che non azzeccano mai una diagnosi al primo colpo sono stimati e ricercati da colleghi e pazienti. Come se non bastasse si danno un casino di arie, e chi li conosce ritiene che tale atteggiamento sia giustificato.

- I malati gravi conservano comunque un aspetto salubre e curato che non dà alcuna indicazione sul loro reale stato di salute. Sono inoltre inclini al dialogo, e ironizzano volentieri sulla possibilità della loro morte.

- Durante il giro visite ogni studente vede ogni paziente ricoverato nell'intero ospedale. I professori gli fanno delle domande sui singoli casi clinici, e se non sanno qualcosa gliela spiegano.

- Se un medico uccide qualcuno per sbaglio lì per lì succede un casino, ma già il giorno dopo nessuno se ne ricorda.

- Quando muore qualcuno devi gettare i guanti nell'addome ancora aperto e abbandonare la sala operatoria lasciando gli altri come degli stronzi: penseranno tutti che sei un gran figo.

E per chiudere, cosa che ho imparato dalla più famosa serie TV che io però non sopporto:

- Gli studenti passano l'intera totalità della loro esistenza tra libri, reparto e sala operatoria, fatte salve eventuali turpi tresche amorose con i loro consimili.

Non li bocciano mai, non esiste nozione che abbiano difficoltà ad apprendere e mettere in pratica, e sono tutti sempre bravissimi, abilissimi e superpreparatissimi. Eppure, a 40 anni minimi suonati quanti ne dimostrano, non hanno ancora finito la specializzazione.

Evidentemente, dovranno essere alla seconda laurea pure loro.

Simone

25 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo "- Gli studenti al primo giorno di tirocinio sanno già fare prelievi, misurazioni, visite, emogas, suture e piccoli interventi chirurgici in anestesia generale." non potrebbe essere dovuto al diverso piano di studio degli USA rispetto all'Italia?

G.

Giulia ha detto...

Ahahahahahah che bel post, mi hai fatto ridere. La cosa inquietante è che io conosco della gente che si è iscritta a medicina ispirata dai suddetti telefilm. Pazzesco no?

Engelium ha detto...

Ahahah!!! grandioso!

personalmente ho bazzicato sempre assai poco la TV e soprattutto i telefilm... l'unica cosa che ho guardicchiato per un po' è stato Dr.House e quindi questa mi ha fatto morire XD

Gli internisti che non azzeccano mai una diagnosi al primo colpo sono stimati e ricercati da colleghi e pazienti. Come se non bastasse si danno un casino di arie, e chi li conosce ritiene che tale atteggiamento sia giustificato.

Quella dei guanti però si va a piazzare al secondo posto :P

peccato non aver mai visto nessuna altra serie però...

PS
una però è più o meno vera: perchè per gli studenti di medicina esiste una vita sociale diversa da quella che hai descritto?

Simone ha detto...

G: certo in USA fanno più pratica e meno teoria... però ci sarà un primo giorno anche per loro non è che faranno pratica di chirurgia già al liceo. Credo :)

Giulia: credo che metà dei dottori stiano lì per colpa di E.R. prima e Grey's Anathomy dopo... poi in genere si rendono conto di come funziona la realtà e si iscrivono a Ingegneria.

Engelium: io le vedo un po' tutte, però lascio spesso la TV accesa mentre faccio altro e alcune in particolare le trovo particolarmente noiose.

Il dr House (o qualsiasi internista) era ovviamente il riferimento della prima battuta... la seconda invece è di E.R. che quando muore uno fanno "decesso alle ore X" e poi gettano i guanti e se ne vanno incazzati lasciando gli altri a fare tutto da soli. Facci caso, lo fanno sempre! :)

Simone

Engelium ha detto...

mai visto nulla oltre alle prime 2 serie di House quindi non posso (né voglio fra l'altro :P ) farci caso, però la scena dei guanti credo sia comune anche a svariati film... io se entro in sala operatoria prima o poi voglio farlo! XD

Ariano Geta ha detto...

:-D
Purtroppo in questi giorni sono dovuto entrare e uscire spesso da vari ospedali per problemi di una mia parente stretta, e ho ho conosciuto una dottoressa che - giuro - sembrava uscita da un telefilm tipo "Grey's anatomy". Da qui il dubbio: era lei che si atteggiava, influenzata dal telefilm, o è stata la mia percezione a farsi suggestionare dall'immagine mediatica stereotipata del medico da serial tv?

Simone ha detto...

Engelium: sì quella in effetti è un classico. Io penso che se lo fai ti menano, comunque.

Simone

Valerio ha detto...

E non si rompe mai un'attrezzatura, tutto è sempre disponibile all'istante, e se anche chiedono il vaccino per la scarlattina testicolare da protozoo del suino islandese arriva in un nanosecondo, mica gli dicono "dobbiamo fare la gara d'appalto ma tanto guarda che probabilmente non ce la mandano comunque che ancora gli dobbiamo pagare l'ultima fornitura di paracetamolo". D'altra parte quelli so' ammerricani....

Simone ha detto...

E' vero non si rompe niente proprio come nella realtà! :)

Per vaccini o farmaci sperimentali però c'è da dire che è lo stesso medico (diagnosta e chirurgo nonché patologo) che va in laboratorio e se li prepara da solo. Per cui ovvio che ci metta poco ad averli.

Simone

Dany ha detto...

"Gli studenti al primo giorno di tirocinio sanno già fare prelievi, misurazioni, visite, emogas, suture e piccoli interventi chirurgici in anestesia generale." Guarda scrubs! http://www.youtube.com/watch?v=ZA19c7GpdaY

Valerio ha detto...

E quindi pure farmacista e un po' biologo.

Simone ha detto...

Dany: a JD per l'appunto gli chiedono di fare le cose dando per scontato che le sappia fare, e se scoprono che si fa aiutare lo cacciano! :) L'amico suo addirittura già opera...

Simone

dc ha detto...

Gran post...aggiungerei che le colleghe studentesse sono tutte strafighe e i maschietti tutti modelli con la tartaruga sempre ben in evidenza anche con il camice addosso,gli EMT almeno in ogni puntata devono entrare a cavalcioni del paziente massaggiandolo e facendo il ragguaglio veloce "maschio bianco 35 anni etc. etc."
cerco di fare il serio:noi ci ridiamo,ma in anni di esperienza lavorativa fuori e dentro l'ospedale credo che che questi format abbiano contribuito a creare false aspettative nell'utente medio italiano,che nutrendosi di tv crede ad ogni cosa gli si propini e poi pensa veramente che un ospedale funzioni così.(anche a livello interpersonale....nulla di più falso!)
L'unica vera serie TV misconosciuta che per me è degna di nota,perchè ridendoci sopra alla fine fa veramente introspezione è Scrubs,non ti fa vedere chissà quali cose a livello tecnico(poi nessuno riesce a fare le cose bene,miseria defibrillano sempre le asistolie negli altri telefilm!!)ma a livello personale riesce sempre a farti vedere come realmente la si vive nella vita ospedaliera reale.(ndr:fino all'ottava serie,la nona è una vaccata e non fa testo :-)).
CIAO

Daniele

Simone ha detto...

Scrubs è quello dove i malati terminali sembra sempre che stanno benissimo... e la nona serie è terribile ma volevo che continuasse perché c'era lo studente di 30 anni e mi ero immedesimato!

Simone

Anonimo ha detto...

ti sei scordato: In ospedale ogni giorno capitano casi assurdi tipo gente con bombe inesplose nel torace!

Nimbus ha detto...

"credo che metà dei dottori stiano lì per colpa di E.R. prima e Grey's Anathomy dopo... poi in genere si rendono conto di come funziona la realtà e si iscrivono a Ingegneria"

a me è successo il contrario. a 16 anni mi è stato detto "non credere che medicina sia come e.r.", che non avevo mai visto. adesso, dopo scrubs, dr house e tanti altri telefilm, sto per fare il grande passo. ma, se la teoria del condizionamento da telefilm fosse vera, dovrei pensare di fare anche l'avvocato, il fisico, il malato terminale e non so quante altre cose :)

Simone ha detto...

O elicotteri che cadono dentro l'ospedale! :)

Rasta: be' io in effetti volevo fare Batman o guidare supercar!

Nimbus ha detto...

è che ancora non si può studiare per diventare batman.
ma rallegrati: ai miei amici che mi prendono per pazzo per la mia scelta, dico sempre che, dopo ingegneria e medicina, il passo successivo è diventare iron man ;)

Daniele ha detto...

Questo post è fantastico, non aggiungo altro! :D

Anonimo ha detto...

I medical-drama made in Italy invece fanno venire l'angoscia e di sicuro non ti viene da pensare "da grande farò il medico" con tutti quei problemi che fanno vedere (e non sto parlando dei pazienti e delle loro patologie :P).
Ciao,
Ilaria

Glauco Silvestri ha detto...

Mancano le infermiere tossicodipendenti di Nurse Jackie (che se la fanno col farmacista dell'ospedale per avere le pillole).

Il quadro è azzeccato. E la curiosità è d'obbligo: quando un nuovo malato attende la diagnosi, c'è qualcuno che propone il Lupus, una lombare, o una trapanazione del cranio? (Giusto per citare Dr. House).

Simone ha detto...

Glauco: no, in genere si seguono delle "linee guida" o degli schemi standard.

Cioè mettiamo che stai molto male (genericamente): entri e si prende pressione, saturazione, frequenza cardiaca, frequenza respiratoria. Poi prelievi, emogas, elettrocardiogramma ed eventuali lastre... e poi se la situazione lo richiede generalmente una TAC.

Con tutti questi dati è difficile poi non avere un'idea su dove indagare meglio. Poi considera che non è come nei telefilm che ogni medico vede tutto: nel momento in cui c'è un sospetto sui reni piuttosto che sui polmoni o sul cuore eccetera subentrano gli specialisti di competenza per cui che un solo medico provi più cose da solo è alquanto irreale... ma dr. House lavora privatamente ed è ricercato proprio per diagnosticare casi insolvibili, per cui diciamo che un suo senso ce l'ha.

Simone

ThereseM ha detto...

Se qualcuno di voi ha avuto la fortuna di guardare Royal Pains, saprà anche che i medici a un certo punto, fanno una fusione mentale con Mc Gyver e sanno risolvere la più profonda emorragia con una grafetta appena uscita da una macchina sterilizzatrice!

Ciao! :D

Dama Arwen ha detto...

MUAHAHAHHHAAHAHA!
Io non ho mai visto nè ER, né Doctor House (mi fan cagher) ma vedevo…
AAAARRIVA CRISTINAAAAAAAAA!

Mi son ammazzata dalle risate a leggere sto post! :-)

Simone ha detto...

Ahah vero Cristina studiava medicina ahaha :)

Simone