16/01/14

Troppa carne al fuoco?

Questo è l'unico esame che farei senza lamentarmi...
Tra una settimana dovrei avere l'esame di medicina e chirurgia 2. Forse. Non ho ancora deciso.

Nella paura di perdere troppo tempo con una materia (medicina e chirurgia 2, appunto) confusa e senza un programma definito da seguire, ho detto: "tanto vale che inizio a prepararmi pure Ginecologia, così male che vada ho tutte e due gli esami mezzi pronti".

Solo che Ginecologia sarebbe tra 2 settimane, e insomma mi sembra che forse sarebbe un'idea migliore concentrarsi a questo punto su quella con maggiore calma... che tanto male che vada ho già mezzo pronto pure medicina e chirurgia 2 che - per l'appunto - sarebbe l'esame che starei preparando.

Insomma: un casino. Non si capisce niente. Ma in qualche modo - spero - mi organizzerò.

Riguardo ai tirocini, in questi giorni il mio professore non c'è, per cui sono andato in pronto soccorso fino a Domenica, e poi ho avuto insomma un po' di giorni di "buco" fino alla settimana prossima.

In compenso ho iniziato (e quasi finito, visto che dura una settimana) a frequentare lo studio di un medico di base: molto interessante, lui è bravissimo, e ho visto e capito finalmente come funziona almeno in parte la sanità pubblica al di fuori dell'ospedale.

Ho anche deciso che - la medicina generale - non mi fa impazzire. L'idea che ho io (quella cosa di fare il medico di base nel privato) è un po' diversa: io vorrei vedere magari un po' meno patologie, ma saper studiare di più il paziente prima di mandarlo - nel caso - da uno specialista.

Il medico di medicina generale - inoltre - è un po' un ponte tra le persone e il servizio sanitario, struttura dalla quale io (volente o nolente) mi aspetto in ogni caso di rimanerne sempre un po' fuori. E poi, diciamocela tutta: il casino, la gente che litiga, i codici rossi, chiedere una TAC e vederla poco dopo, gli infermieri che mi prendono per il culo...  insomma: il pronto soccorso - per i miei personalissimi gusti - è un'altra cosa.

Il pronto soccorso è un'altra cosa. E questo tirocinio mi ha insegnato che, pur lavorando per conto mio e inventandomi quello che capita per lavorare e mettermi in tasca due lire, continuerò sempre a frequentare un DEA e le relative strutture. Anche se potrò farlo soltanto da medico volontario, e pagandomi pure l'assicurazione.

E insomma: di esami e studio vi ho parlato. Della Medicina generale, pure. Che altro rimane?

Ecco: dovrei - o meglio, potrei - tornare qualche volta al pronto soccorso pediatrico. Ma per questa settimana il tirocinio che sto facendo mi basta e mi avanza, per cui se ne riparlerà la settimana prossima.

Come se non fosse già sufficiente, ho anche ripreso i turni del pronto soccorso chirurgico e vorrei provare a tornarci un altro paio di volte per cercare di imparare a mettere due punti, e qualche altra cosa che probabilmente i chirurghi faranno... anche se non ho bene capito cosa sia. Ma se già non riesco a seguire il reparto mio, a studiare e a fare le cose che già - appunto - non sto facendo, mi sa che 3 reparti, medico di base e 2 esami insieme iniziano - davvero - a essere un po' troppi.

Forse dovrei iniziare a dare un taglio a destra e a sinistra, e a concentrarmi solo sulle cose essenziali. Che così rischio di fare 100 lavori per poi non portarne a termine come si deve nemmeno uno.

O magari invece è così che deve essere? Le cose stanno andando a pieno regime, e devo smettere di pensare a quanto mi sto impelagando in 2000 impegni con le mie stesse mani e aspettare semplicemente che arrivino i risultati.

Bho?!

Intanto stasera ho una cena con degli amici. Per cui non si studia, e tanti cavoli.

Simone

16 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao simone...ma come riesci a preparare un esame in sole 2 settimane???o sei un fenomeno o la mole non è cosi elevata!!

mario

Anonimo ha detto...

ciao simone
è da tanto che leggo il tuo blog e volevo chiederti cosa intendi per burocrazia a proposito della tua professione da ingegnere
saluti
Lucia

Nimbus ha detto...

cerca di non strafare, che poi ti finisce come l'avversario di Homer in quella puntata e non ci sarà il pilota automatico a guidare il tuo camion :P

Simone ha detto...

Mario: no ginecologia nel caso di settimane sarebbero un totale di 3. È un esame piccolo, al quinto e sesto anno i mattoni sono pochi (ma sono più esami rispetto agli anni precedenti).

Lucia: io facevo pratiche di prevenzione incendi o isolamenti termici. Praticamente tra normative da rispettare, uffici, pratiche, scartoffie da consegnare... il lavoro era per il 90% carte e fotocopie. Poca inventiva e realtà pratica, e molta appunto burocrazia.

Nimbus: eh no, infatti meglio stare un po' calmi :)

Simone

Anonimo ha detto...

Ciao Simone, toglimi una curiosità: per te quale è stato l'esame più difficile di Medicina?

Luigi

Berna ha detto...

E giacché ci sei, anche per te i primi anni sono stati traumatici dal punto di vista organizzativo? Tra poche settimane dovrò dare fisica, chimica ed anatomia e non so come organizzare lo studio :(

Simone ha detto...

Berna: dipende molto dai professori che ti capitano più che dall'esame vero e proprio. Comunque i peggiori sono stati biochimica, microbiologia, anatomia 3, gastro/endocricologia... è l'organizzazione è un casino ma solo per i primi 5-6 anni :)

Simone

Nimbus ha detto...

dipende davvero dai professori, alcuni sono capaci di rendere orride e incomprensibili anche le materie più belle.
io ricordo che un prof bravissimo ci parlò di processi markoviani, tutto chiaro. mesi dopo, un altro parlò degli stessi argomenti e sembrava turco.

Anonimo ha detto...

troppa carne al fuoco? direi di si; e c'è il rischio che il risultato sia "tutto fumo e niente arrosto"; perchè da come descrivi quello che fai sembri un fenomeno (preparazione di più esami contemporaneamente, frequentazione di reparti e ambulatori, gestione di blog, e trovi anche il tempo per la vita sociale), ma a me sembri un tantino pomposo e decisamente approssimativo; e da quel poco che ho potuto leggere saltellando per curiosità su questo blog mi pare di capire che facevi così anche a ingegneria, quindi questo è evidentemente il tuo modo di fare; se c'è tra i tuoi lettori qualche aspirante studente in medicina spero proprio che non si faccia fuorviare da questa tua visione dilettantistica della professione medica e dal tuo modo superficiale e giocherellone di affrontare il corso di studi; poi, ginecologia un esame piccolo? ma dove studi, al cepu? da studente ne ho conosciuti di colleghi che preparavano gli in 2 - 3 settimane; per lo più non sapevano niente, tentavano la fortuna, anche a costo di clamorose figure di m***a, e accettavano qualunque voto; per non parlare della schiera di erasmus che le facoltà di medicina hanno sfronato negli ultimi anni, gente che ha studiato tutta la clinica a Tenerife; e adesso ovviamente sbraitano perchè non vogliono che nel concorso di specializzazione si valuti il curriculum, sostenendo che non necessariamente un 110 e lode è più meritevole, che i voti non rispecchino la preparazione; ma di preparazione ne vedo poca; ho conosciuto dei neolaureati che vengono nel mio reparto a fare il tirocinio post-laurea, e alcuni avevano lacune pazzesche, roba per cui io mi sarei vergognato (roba tipo non sapere il numero normale di piastrine, i focolai di auscultazione cardiaca, i valori normali di bilirubina, la differenza tra diabete mellito e insipido); sicuramente è anche colpa del modo in cui sono organizzati i piani di studi, disorganizzati e dispersivi, del fatto che si dà per scontato che la vera formazione si acquisisce nel post-laurea e quindi tanto vale superare gli esami, e degli stessi professori, che promuovono con 20 quando dovrebbero bocciare perchè magari il preside di facoltà dice "non bocciate altrimenti gli studenti non si iscrivono alla nostra facoltà"; il corso di laurea diventa quindi un esamificio; ovviamente io non so quale sia la tua preparazione; ma un esame finale di medicina interna uno studente serio e preparato, che ha studiato bene i precedenti esamai clinici, non lo affronta come fosse una lotteria; tu poi magari ti giustificherai col fatto che non sei più tanto giovane e quindi non puoi perdere tempo; ma non lo sapevi quando ti sei iscritto? qualcuno ti ha obbligato a fare medicina? la nostra professione è già difficile se si studia e si è preparati, quindi non c'è posto per superficialità e approssimazione; buona fortuna...

Simone ha detto...

Anonimo: se nel tuo reparto la gente non sa cos'è il diabete o ha 20 di media e ha fatto tutti gli esami all'erasmus non penso che il confronto con me sia appropriato.

Simone

Nimbus ha detto...

Ed ecco il tipico stereotipo di medico arrogante =) quei quattro concetti che hai elencato li conosco persino io, su. E ho visto anche io preparare ginecologia in poco tempo. Ti do parzialmente ragione solo sull'erasmus: gli esami sono più facili, ma si fa più pratica.
Non vedo perché scagliarsi contro Simone. Che ad ingegneria non fosse bravissimo l'ha sempre detto, non è mai stato particolarmente arrogante, non ha mai detto di essere un fenomeno e dubito che non abbia studiato medicina seriamente. Secondo me si dovrebbe avere almeno un po' di rispetto quando si commenta.

Simone ha detto...

Nimbus: guarda che ci sta solo trollando.

Simone

Eddy ha detto...

Diciamo "no" all'anonimato! :-D

Simone ha detto...

Eddy: :)

Simone

Dama Arwen ha detto...

Sono molto curiosa di sapere come funziona dal medico di famiglia e al di fuori della struttur ospedaliere… spiegalo anche a me che non so niente di medicina e sanità, pliz! :-)

Simone ha detto...

Eh, sarà un futuro post. Se avrò voglia. Forse :)