04/06/10

Seconda laurea in medicina: arrivano gli esami estivi... ma soprattutto arriva Biochimica!

Dopo il meraviglioso periodo di tranquillità seguito all'aver superato l'esame di Anatomia, è iniziata la sessione estiva e io sono di nuovo sotto esami.

A questo "giro" mi toccano Fisiologia, Microbiologia e Biochimica, oltre a qualche rottura di palle essenzialmente burocratica del tipo: scrivi il curriculum in inglese di come sarai 5 anni dopo la laurea, se no non ti iscriviamo al terzo anno. Ma io il CV in inglese l'ho scritto dopo che di anni ne erano passati 10, e soprattutto non era la laurea che vogliono loro: mi sa che mi toccherà aggiornarlo, o dis-aggiornarlo, che forse è il termine più adatto.

Tra una settimana insomma c'è Fisiologia, che per quanto potrà dirmi sfiga ormai l'ho studiata e amen: a rileggerla e ridarla a tutti gli appelli non ci metto niente, ci sono esami molto più pesanti e noiosi di questo. Poi Microbiologia che è una palla (saranno 700 pagine di nomi di batteri tutti quasi identici, e quel quasi ovviamente è la cosa che devi ricordare) penso di tenermela per Settembre, mentre il problema vero sarà Biochimica.

Biochimica è un po' come la Meccanica Razionale di Ingegneria: prendi un insieme di argomenti che sapevi già (tipo Fisica e Analisi, o Chimica e Biologia) selezioni tutte le cose che sono allo stesso tempo difficili da ricordare e più inutili da sapere, e poi fai un esame pignolissimo dove bocciano tutti. Meno male che certi professori che c'erano a Ingegneria qui non esistono, o forse - visto che alcuni hanno la mia età - fanno solo un po' meno paura... comunque la materia è quella che è, e sarà un massacro di notti passate sui libri e fine settimana estivi chiusi in casa a studiare.

Ma c'è anche un lato positivo... e anzi due: il primo è che inizio effettivamente a capirci qualcosa. Al TG intervistano uno che dice, magari: questo farmaco è un antagonista di questa cosa che si lega su questo recettore e bla bla bla, e io capisco (più o meno) di cosa stanno parlando. Che poi da un punto di vista puramente pratico non cambia nulla (nessuno mi ha mai insegnato, per dire, a prendere nemmeno la pressione o altre cose che alla Croce Rossa fai dopo un mese) ma la sensazione di stare arrivando da qualche parte - effettivamente - c'è tutta.

Il secondo lato positivo è che, terminato questo orribile secondo anno fatto di esami di migliaia di pagine da sapere a memoria, poi dall'anno prossimo - almeno da quanto ho capito - il carico di studio si abbassa un po', e soprattutto si inizia ad andare in reparto.

La cosa di andare in ospedale, o comunque di incontrare dei pazienti non più nel ruolo di Volontario del Soccorso ma nel ruolo di Studente di Medicina, era più o meno quello che volevo quando mi sono iscritto all'università. Stare lì e fare anche le stesse cose che faccio con la CRI, solo con l'idea di imparare continuamente qualcosa e di perseguire un traguardo che può essere la laurea, diventare medico o - semplicemente - capire qualcosa di più di quello che sto facendo.

E insomma, vista così questo pare davvero l'ultimo sforzo prima del primo traguardo. Poi ci saranno altri traguardi e soprattutto altri sforzi da fare, ma tutto sommato ora c'è questo e agli altri penserò quando sarà il momento.

E ora ho già perso troppo tempo ad aggiornare il blog, per cui me ne torno a studiare.

Simone

14 commenti:

Mirco ha detto...

Non ho capito una cosa: ma dopo la laurea farai un lavoro che impegni sia la tua cultura medica sia quella ingegneristica? Che ne so: costruirai l'uomo dai sei milioni di dollari?
Sarebbe interessante.

Simone ha detto...

Io sono ingegnere civile... al limite potrei costruire un ospedale e poi curarci le persone dentro. Che poi io dico per scherzo, ma c'è chi l'ha fatto per davvero! ^^

Simone

paroleperaria ha detto...

Complimenti, se ti dai fisiologia, biochimica e microbiologia in unica sessione sei davvero bravo (o secchione)... :))
L'idea dell'uomo da sei milioni di dollari non è male... pensaci su comunque!! :)
Condivido molto, quando dici che dopo aver studiato queste materie si comincia a capire qualcosa... per me le materie più illuminanti sono state fisio, biochimica e farmacologia... mi sentivo un genietto, spiegavo agli amici perché succede questo o quello... poi ho dimenticato tutto!! "Fortunatamente" faccio un lavoro che nulla ha a che vedere con il mio pezzetto di carta, quindi poco male... :)
In bocca al lupo per questa sessione... :)

Mirco ha detto...

Potresti costruire case con resti umani

Simone ha detto...

Fra: a questa sessione, benissimo che vada, darò fisio e biochimica. Microbiologia come dicevo a settembre!

Mirco: anche.

Simone

Anonimo ha detto...

Ciao Simone, mi fa davvero piacere aver trovato un blog come il tuo, perché anch'io, in un certo senso,mi riconosco nella tua situazione "universitaria". Io ho 29 anni, sono iscritto a medicina dal da 10 anni a Roma,56º al test, ho fatto alcuni esami e con ottimi risultati ma poi mi son bloccato per questioni personali e mi sentivo incapace di proseguire, forse anche perché chiedevo troppo a me stesso, non so, ma non importa.Dopo anni di lavori saltuari nel 2008 e di blocco con lo studio congelo medicina e passo a odontoiatria e mi ritorna una voglia di studiare incredibile e al momento ho fatto tutti gli esami dei primi due anni in tempo, ed é qui che mi é venuta la nuova crisi "positiva" questa volta, e ho deciso di ritornare a Medicina perché so che é la facoltá che sento piú mia e il medico é la mia professione. Adesso peró penso a quanto puó essere difficile il ritorno, rifarsi amici di facoltá che non hanno la mia etá ma sono molto piú giovani,mi chiedo se i professori vedono di buon occhio l'etá avanzata al momento degli esami, quanti trentenni troveró in facoltá nella mia situazione..insomma un pó di pippe mentali ma mi piacerebbe che mi dicessi qualcosa sulla base della tua esperienza. Grazie e complimenti per il tuo blog.

Simone ha detto...

Ciao! Speravo che altri studenti "anziani" trovassero questo blog.

Se vedi i vari post sono divisi per argomenti, quelli sull'università sono (appunto) chiamati "università" e puoi scegliere di vederli tutti insieme cliccando non so bene dove sotto alla fine del post.

Poi qualcos'altro lo trovi sul vecchio blog, il mondo quasi nuovo. E le mie esperienze riguardo alle cose che mi chiedi, magari, le troverai a breve su uno dei miei post futuri.

Ciao!

Simone

Anonimo ha detto...

Hola compagno;
ingegnere chimico in corsa per seconda laurea in Medicina e Chirurgia
Hai tutta la mia stima per quel poco che vale
Max

Simone ha detto...

Max: eccone un altro! ^^ Almeno a te, come ingegnere chimico, magari almeno CHIMICA te l'hanno riconosciuta (a me no!). O addirittura biochimica, che invece devo prepararmela adesso.

In bocca al lupo!

Simone

Anonimo ha detto...

Ciao Simone, caspita il tuo blog capita a pennello!! ho 28 anni e un sogno chiuso nel cassetto e interrotto ancor prima di iniziare a concretizzarsi: avrei voluto fare il medico ma a 21 anni ho avuto il mio primo figlio e a 23 il secondo, ora vorrei iscrivermi a medicina ma sono costretta a lavorare e l'università più vicina (verona) dista 90 km, lavoro nell'azienda sanitaria della mia provincia come amministrativo e respiro il "profumo" della mia passione tutti i giorni..sogno ad occhi aperti, ma la realtà prende sempre il sopravvento.....dammi un consiglio!non ho proprio nessuna speranza vero?? Maruska

Anonimo ha detto...

Ti rispondo con più calma appena posso.

Simone

Simone ha detto...

Maruska: ciao! Effettivamente con l'università così lontana, il lavoro e i figli mi pare tutto un po' troppo complicato.

Nessuna speranza comunque è una parola grossa. Per me dipende solo da quanto ci tieni davvero a questo "sogno" e da che sacrifici sei disposta a fare: alla fine sei giovanissima, e io valuterei l'idea di spostarmi a Verona trovando un lavoro magari lì. Oppure un ruolo sanitario alternativo che richieda meno studio. Puoi anche andare a seguire saltuariamente e pensare di laurearti non in 6 ma anche in 10, 12 anni... bo'?! Comunque meglio i figli che una laurea, secondo me, per cui al posto tuo sarei contento! ^^

Simone

Anonimo ha detto...

Ciao, anche io studio ingegneria... ma ho capito solo quest'anno che ho sbagliato tutto... avrei dovuto tentare medicina e poi neuropsichiatria infantile-un sogno. ho 22 anni, ma entro un anno dovrei (salvo imprevisti) laurearmi in ing. alla triennale. se decidessi di cambiare università dovrei però mantenermi.. che consiglio puoi darmi..??

Simone ha detto...

Eh, difficile dare un consiglio, perché ogni persona ha una situazione diversa.

Però, secondo me, a 23-24 anni sarai giovanissimo (io ho iniziato Medicina a 33 anni!) e se è quello che vuoi fare penso che dovresti provarci.

Io, personalmente, se dovessi tornare indietro farei nuovamente questa scelta.

In bocca al lupo!

Simone