05/06/13

Studiare passati i 30 anni: 25 esami.

Neurologia: la scienza che dà un nome a qualsiasi cosa.
L'esame di Neuro è andato più o meno così:

Ultimi giorni chiuso sui libri e a rosicare per gli amici che organizzano il calcetto e io non ci vado, o perché semplicemente avrei fatto qualsiasi altra cosa piuttosto che studiare.

Il giorno prima provo a ripetere tutto il ripetibile. Che poi io non ripeto ma rileggo, ma vabbe': qualche argomento è ancora lì che proprio in testa non mi entra, e ci provo e riprovo mentre impazzisco andando avanti e indietro tra libro, slide e appunti ogni volta che o qualche dubbio da rivedere.

Alla fine arriva l'una di notte, quando l'esame è la mattina alle nove: ok. Vado a dormire. Ormai è andata.

Il giorno dopo sono i soliti sette, otto, dieci o non so quanti professori che interrogano. Fisiatri, neurochirurghi, neurologi, patologi... a un altro esame c'avevano pure l'ingegnere, con l'assurdo che devo seguire con frequenza obbligatoria delle lezioni che potrei tenere io... se solo ovviamente ne sapessi qualcosa.

Aspetto il mio turno nella solita ansia pre-esame. Sento fare domande alle quali in genere so rispondere. Ma ogni tanto, qualcosa... uhm: mannaggia a quello schifo di libro che non ci si capiva niente. Speriamo bene.

Tocca a me. Mi siedo davanti al docente che intanto firma verbali e libretti per chi è appena stato interrogato.

«Speriamo che mi chiede le sindromi extrapiramidali» mi dico, mentre aspetto. «È la parte che mi ricordo meglio».

Il docente finisce di scartabellare. Poi prende un foglietto, scrive il mio nome, e mi guarda.

«Mi parli del Parkinson».

E allora... colpo di scena! Il Parkinson è una sindrome extrapiramidale. Non lo sapevate, vero? E così, oltre al potere della telepatia e del controllo mentale, ho anche la capacità di far sapere le cose alla gente mediante la scrittura. Un potere incredibile che battezzerei: insegnamento.

Cavolate e colpi di sedere a parte, l'esame prosegue con altre 2-3 domande e il risultato finale è molto al di sopra del voto minimo al di sotto del quale mi sono imposto di non accettare mai un voto d'esame. E questo voto minimo - fin da quando facevo ingegneria - è ovviamente 18.

Tornato a casa, devo già ricominciare a studiare per Ortopedia, che è tra pochi giorni. Domani non riesco ad andare in reparto ma venerdì ho anche quello, e insomma anche con un esame appena dato non posso ancora mollare il piede dall'accelatore... o semplicemente sbracarmi sul letto e dormire 78 ore, come realmente vorrei.

Nelle 3-4 ore di vacanza che decido comunque di prendermi, mi arriva la comunicazione dall'università che l'esame è stato registrato a tempo di record. Altro che i bei tempi di Analisi 2, quando il professore consegnava i verbali dopo un anno e intanto alla gente scadeva il rinvio e partiva militare.

Faccio un salto sul sito dela segreteria a dare un occhiata, e guardando tra le varie statistiche rimango un attimo così così tra il perplesso e il senza fiato e il bo', vabbe', non saprei cosa pensare: da quando sono iscritto a Medicina, ho dato 25 esami.

25 è un numero un sacco grosso. Un numerone. E anche se manca ancora un bel po', un bel pezzo', con in più la tesi prima e l'esame di stato poi e chissà quante imprevedibili rotture di coniglioni nel mezzo, per la prima volta forse da quando ho ripreso a studiare mi rendo conto che una parte importante del lavoro è già fatta. Che è alle mie spalle, e ormai è andata.

Ho fatto 25 esami. Ne mancano ancora un bel po'. Andiamo avanti.

Simone

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Congratulazioni, Simone, per l'esame, anzi per tutti e 25!
Quando si fa medicina è un delirio: gli esami sono uno dietro l'altro e di tempo per sé non ne rimane. E' impossibile rendersi conto anche del passare del tempo stesso. Quando mi sono laureata ho avuto la reale sensazione che sei anni della mia vita fossero stati risucchiati da un enorme buco nero. Il mio ragazzo mi prende in giro perché, per ricordare periodi della mia vita non inerenti all'università, sono solita dire: "Ah sì, questa cosa mi è successa mentre studiavo Anatomia Patologica" e amenità simili.
Dove ho fatto l'università io, al sesto anno, l'ultimo semestre si sostengono ben sei esami... Puoi immaginare il delirio: ti dico solo che il 15 maggio abbiamo avuto l'appello di Oncologia clinica e il 18 maggio quello di Emergenze medico-chirurgiche... In quei giorni io e i miei compagni ci definivamo "i sopravvissuti della guerra del 15-18"...
Devi solo resistere e poi magari, te lo auguro davvero, finirai per parlare di questo periodo ridendo, come succede a me.
Come ti ho scritto già una volta, io faccio il tifo per te.
In bocca al lupo per ortopedia!
E.

Anonimo ha detto...

Bravoooooo!!! Manca poco, dai... Poco in termini di tempo, in termini di esami sicuramente sembra più difficile...

Nicolò

Un Soccorritore ha detto...

Grande! Complimenti per questo importante traguardo!!! : )

Simone ha detto...

E: grazie! Noi abbiamo 5 esami al primo e 5 al secondo semestre del quinto... il sesto è più "tranquillo" :)

Crepi il lupo!!!

Nicolò: sì mancano troppi esami in pochissimo tempo. Come farò?! Boooo!? :)

Soccorritore: grazie!!!! :)

Simone

Ariano Geta ha detto...

Beh, 25 non sono pochi. Ne mancheranno ancora tanti, non ne dubito, ma già essere giunto a un traguardo del genere denota impegno e volontà. E quando ci sono impegno e volontà, anche gli esami restanti prima o poi vengono tutti passati.

Simone ha detto...

Ariano: in effetti, dovrebbe essere proprio così. Grazie! :)

Simone

Simone ha detto...

Ariano: in effetti, dovrebbe essere proprio così. Grazie! :)

Simone

Dama Arwen ha detto...

Mamma mia!
Che fatica e che sollievo ogni volta che leggo questi post sui tuoi esami!! :-)

Guarda che tengo il conto dei giorni prima che mi inviterai alla laurea. Prenoterò il Frecciarossa in anticipo…

MUAHAHAHAHA! :-P

Simone ha detto...

Dama: oddio, però devi venire col cosplay!!!

Simone

Vero ha detto...

Ciao, i complimenti te li meriti tutti anche per "speriamo mi chieda questo" e te lo chiede...che ha un nome, ma chissà qual è!!
In bocca al lupo per i prossimi esami :)

Veronica

Simone ha detto...

Vero: eheheh... il contrario di tutte le volte che "speriamo che NON mi chieda questo", e invece è proprio la prima domanda :)

Simone

Anonimo ha detto...

Ciao simone, ho letto che nel ripetere fai solo letture. Sarei curioso di conoscere il tuo metodo di studio. Sono un collezionista di metodi di studio, anche perchè non ne ho ancora uno ben definito. Pensa che io perdo una marea di tempo nelle ripetizioni e spesso ho saltato sessioni solo perchè non avevo finito di ripetere il programma ( anatomia ad esempio).
Antonio.

Simone ha detto...

Antonio: avevo fatto un post. Eccolo!

http://www.simonenavarra.net/2012/04/metodo-di-studi-per-studenti-non-troppo.html